Dal 23 al 26 agosto 2016 si è svolto a Bellamonte presso la sala polifunzionale “Aldo…
L’approssimarsi della prospettiva olimpica in Lombardia, Alto Adige, Trentino e Veneto pone sul tappeto la necessità di affrontare l’ormai cronico problema della mobilità. Il tema dei collegamenti ferroviari si dimostra quanto mai di attualità.
Nella memoria storica del Trentino , così come in quella di altre realtà dolomitiche e alpine, il ricordo della realizzazione di queste storiche infrastrutture si sposa al ricordo del dramma della guerra ed al fatto che la loro realizzazione era finalizzata all’utilizzo bellico.
Il contesto storico nel quale queste proposte tornano ad emergere è fortunatamente diverso e le motivazioni che spingono a riflettere sul ritorno del treno in differenti realtà dolomitiche ed alpine trovano fondamento nella necessità di dare risposte concrete al bisogno ridurre il traffico che sta soffocando parti pregiate di territorio al fine di favorire un maggior benessere diffuso basato su una migliore qualità della vita sotto il profilo socio-economico e ambientale.
L’obiettivo Olimpiadi Invernali 2026 rappresenta un’occasione imperdibile nella quale sposare l’evento sportivo con la visione che preveda la progressiva realizzazione di una serie di collegamenti ferroviari locali che permettano ai territori di montagna di essere connessi e raggiungibili attraverso le reti ferroviarie nazionali ed europee.
Il criterio della sostenibilità deve essere alla base della candidatura per l’evento 2026. Il convegno promosso da Transdolomites intende fare proprio questo principio e va condiviso coinvolgere il mondo dello sport, delle Istituzioni provinciali, regionali e nazionali, i tecnici e pubblica opinione.
Con la presente per porgere in cortese invito di partecipazione e di far girare la presente .
Cordialmente. Massimo Girardi Presidente Associazione Transdolomites
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