di Pino Dellasega - Anna Brosio, la mamma del giornalista e amico Paolo, finalmente ha…
PAOLO BROSIO DEDICA UN CAPITOLO DEL SUO LIBRO SULLA MADONNA DI MEDJUGORIE AL TREKKING DEL CRISTO PENSANTE
Lo ha annunciato ieri durante la cerimonia di benedizione del nuovo percorso spirituale di passo Rolle
“Realizzando il Trekking del Cristo Pensante avete fatto qualcosa di grande. Questi sono luoghi sacri frequentati da persone di immensa spiritualità, come Chiara Lubich che io considero una santa”. Parole di Paolo Brosio ospite della cerimonia di benedizione del Trekking del Cristo Pensante che si è svolta ieri, mercoledì 29 luglio, sul Passo Rolle. Il giornalista e show man amico della Val di Fiemme, del Primiero e degli ideatori del Trekking ha raccontato la sua esperienza di conversione alla fede all’imbocco del sentiero Castelaz. “Questa mattina alle cinque – ha raccontato alla platea disposta a semicerchio nel prato – ero lassù accanto alla statua del Cristo Pensante. Era freddo. A un certo punto il sole ha trafitto le Pale di San Martino come un raggio laser. Che visone meravigliosa. L’atmosfera si è subito scaldata e le nuvole si sono dileguate rapidamente. L’emozione che ho provato è indescrivibile. Forse è grave per un giornalista usare questa parola, ma è proprio così. Non so come descrivere quello che ho provato”. Paolo Brosio ha quindi ringraziato l’ideatore predazzano Pino Dellasega e tutti i presenti. “Come saprete, da un po’ di tempo – ha aggiunto il giornalista – ho ritrovato la fede a Medjugorie. Ho studiato la vita dei Santi e mi sono letto anche tre libri sull’affascinante storia della vostra Beata Meneghina. Volevo capire cosa mi è accaduto dentro e chi sono diventato. Ritrovando la fede, è cambiata la mia vita”. Brosio ha quindi annunciato che nel suo libro, appena concluso, sul suo incontro con la Madonna Medjugorie, l’ultimo capitolo è dedicato proprio al Trekking del Cristo Pensante di Passo Rolle.
Fra le autorità presenti alla cerimonia, gli assessori della Provincia Autonoma di Trento Mauro Gilmozzi e Tiziano Mellarini, il presidente del Parco Naturale di Paneveggio Pale di San Martino Pierantonio Cordella, il presidente dell’Azienda per il Turismo di San Martino, Primiero e Vanoi Antonio Stompanato, il direttore dell’Azienda per il Turismo Val di Fiemme Bruno Felicetti, il presidente dell’Apt Piero De Godenz e il generale Carlo Valentino già Comandante della scuola Militare Alpina di Predazzo. Don Ferruccio Furlan e Padre Roberto Mela hanno benedetto prima il sentiero del Trekking e poi la statua con la croce.
Pino Dellasega, ideatore del Trekking, ha spiegato: “La mia fede non va più in là della Messa domenicale, ma quando ho avuto l’idea di posizionare questa statua ho sentito una forza straordinaria muovere i miei passi. L’ho fatto per avvicinare i giovani alla montagna. Loro non sono interessati alle tragedie, in montagna cercano la bellezza della natura. Possiamo parlare a loro dei fiori, della fotografia e trasmettere messaggi positivi, spirituali”.
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