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PREDAZZO – Un altro storico negozio di Predazzo ha chiuso i battenti, togliendo al paese un ulteriore pezzetto di storia. È il negozio di materiali Elettrici di Fabio Danzi, situato all’inizio di via IX Novembre e che ha abbassato le serrande per l’ultima volta nella serata di mercoledì 29 maggio. Una vita in questo settore specifico di attività per il titolare, classe 1941, che lo ha gestito, assieme alla Consorte Elsa e al figlio Dario, con disponibilità e passione fino all’ultimo, nel rispetto di una importante tradizione di famiglia. Il negozio infatti era stato aperto per la prima volta nel 1936, grazie allo spirito di iniziativa e all’intraprendenza del padre Serafino (il popolare, indimenticato «Fino»), assieme al fratello Remo. Vendevano apparecchiature e materiale elettrico, gestendo anche la adiacente officina, nella quale si riparavano motori di ogni tipo. Poi, nel 1939, allo scoppio del secondo conflitto mondiale, la chiusura, con
il trasferimento di Serafino, Remo e dell’altro fratello Tullio a Mezzavalle, tutti e tre «militarizzati», alle dipendenze della ditta Cogne Aosta srl, che gestiva le miniere di ferro della «Bedovina» e per la quale lavoravano allora un centinaio di persone. Tullio era impiegato in ufficio, Remo era addetto alle strutture elettriche, Fino svolgeva il compito di magazziniere. Nel 1947, finita la guerra, la riapertura, da parte del solo Serafino, assieme alla (..continua clicca su leggi tutto) moglie Pierina Cemin. Sono entrambi scomparsi, rispettivamente nel 2001 e nel 2007. Un lavoro duro,
stressante, continuo, ma portato avanti con grande impegno e professionalità.
Alla fine degli anni Sessanta, l’avvento di Fabio, il quale ha rilevato la licenza dal padre (che ha comunque continuatoa collaborarecon lui), dopo aver sostenuto il relativo esame alla Camera di commercio di Trento. Un negozio conosciutissimo in paese (il titolare si occupava anche della installazione e manutenzione di impianti elettrici e di bruciatori) e dove si vendevano anche cherosene, carbone, tronchetti per le stufe. Merci poi entrate nelle tipologie di vendita di altri negozi e che quindi, con il passare degli anni, Fabio Danzi ha progressivamente abbandonato, a parte le bombole di gas che ha continuato a consegnare fino ad oggi, grazie soprattutto alla collaborazione del figlio Dario, e che ora si potranno trovare al distributore Agip di via Fiamme Gialle. Ora la fine della storia. «Dopo 60 anni di attività, credo di avere il diritto di tirare il fiato, senza rimpianti e senza lacrime» dice Fabio, che mostra con orgoglio anche una preziosissima serie di lampadine storiche, le prime utilizzate a Predazzo all’inizio del secolo scorso, e un album di fotografie che documentano l’elettrificazione del paese. «Mai chiuso un giorno per ferie» sottolinea la moglie Elsa, nota ed apprezzata micologa, «e, in estate, siamo stati sempre aperti anche la domenica». La serranda si abbassa per l’ultima volta, Ora comincia un’altra storia, all’insegna di altri interessi e anche di un meritato riposo.
Mario Felicetti
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Fabio
21 settembre 2012 at 14:24
Mi chiamo Fabio le sarei molto grato se mi facesse avere un contatto con i Sig. Danzi per potergli chiedere se la sofferta chiusura del suo negozio potrebbe essere una opportunità per chi come me da tempo spera di poter lavorare in zone di montagna proprio nel settore elettrico.
Anticipatamente le porgo i miei ringraziamenti e saluti.
Fabio Roncoletta