Predazzo Democratica, per mezzo del Consigliere Luca Donazzolo e di Marco Felicetti ha incontrato l’US…
PREDAZZO – «Predazzo al centro».È la scritta, su sfondo azzurro e bianco (i colori del Comune) accompagnato da una rondine, scelta dal nuovo gruppo di cittadini, giovani leve accanto a personaggi di riconosciuta esperienza, che si preparano ad affrontare la sfida elettorale del 2010. A Predazzo quindi, la campagna in vista delle elezioni del prossimo anno è già partita. Di questo gruppo che, nei prossimi mesi, dovrà tradursi in una lista di candidati con lo stesso simbolo, sono referenti Fabio Pizzi, Stefano Savin e Giuseppe Gabrielli , i quali, assieme al sindaco Silvano Longo che ha condiviso questa nuova proposta, hanno ufficialmente illustrato i loro intendimenti e i loro progetti nel corso di una conferenza stampa. Ampia e articolata soprattutto la relazione di Pizzi, che ha chiarito subito il perché della nuova denominazione. «Vogliamo mettere il paese al centro delle nostre attenzioni – ha precisato – con riferimento all’urbanistica, all’edilizia abitativa, alle politiche sociali ed ambientali, con una particolare attenzione ai giovani e senza ovviamente dimenticare l’economia e le diverse categorie imprenditoriali. Ma il nostro paese – ha aggiunto – deve anche diventare un vero punto di congiunzione tra Fiemme e Fassa (il sindaco ha poi aggiunto anche il Primiero, col quale è in atto un importante rapporto di collaborazione, specialmente dal punto di vista energetico, ndr) e acquisire un ruolo centrale nella futura Comunità di Valle. Infine, il nostro gruppo e la futura lista dovranno collocarsi al centro anche in senso politico. Il nostro scopo è di diventare “popolari”, primo perchè vicini alla popolazione, secondo perchè riconosciuti dalla stessa come capaci di dare risposte concrete. Saremo nuovi nella continuità, in modo da poter arrivare ad un avvicendamento generazionale per gradi, unendo entusiasmo ed esperienza, nuove idee e politiche giuste e consolidate, tradizione e innovazione». «Siamo pronti ad ascoltare idee e anche critiche – ha spiegato Savin – ma vogliamo dire al paese che ci siamo e che vogliamo prepararci per tempo ad operare al meglio. Vogliamo creare un gruppo di lavoro affiatato, condividendo alcuni principi basilari, dandoci delle regole, discutendo in maniera democratica e senza scelte preconfezionate». Pienamente d’accordo sul tema della partecipazione anche il sindaco Longo, che ha parlato di «area di centro, con vocazione popolare e riformista». Al gruppo hanno aderito finora ventiquattro persone, anche se ufficialmente ne sono iscritte una decina, tra le quali il presidente del consiglio comunale Andrea Giacomelli ed il regolano della Regola Feudale (ex sindaco ed amministratore di lungo corso) Giacomo Boninsegna. Si punta dunque ad un ricambio generazionale morbido, anche se Pizzi non ha dimenticato di rimarcare come «per decenni abbiamo visto le stesse facce; è giusto quindi che pian piano venga avanti una nuova generazione di amministratori». M.F.
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