PREDAZZO - Sta entrando nel vivo la campagna elettorale in vista delle elezioni amministrative di…
PREDAZZO – Si deciderà solo oggi a mezzogiorno un eventuale apparentamento tra le liste di Renato Dellagiacoma e Marco Felicetti . Nemmeno l‘ultimo incontro di ieri sera ha consentito ai due schieramenti di arrivare a quell’intesa che giovedì sera sembrava a portata di mano. A questo punto per altro, sembra molto difficile un accordo, anche perchè ieri sera Marco Felicetti, che non ha partecipato direttamente alla trattativa, in quanto impegnato professionalmente a Trento, è stato piuttosto esplicito. «Nell’incontro di giovedì sera – ha dichiarato – a Predazzo Democratica erano stati offerti tre assessorati, partendo dalla volontà, da noi richiesta, di garantire un’amministrazione basata sulle competenze.Noi abbiamo anche posto alcune precise questioni sul programma, in particolare i discorsi relativi al parcheggio sotto il piazzale delle Elementari, che riteniamo scelta sbagliata, alla caserma dei carabinieri in campagna, a determinate soluzioni urbanistiche, alla indispensabile riorganizzazione degli uffici. Ieri mattina invece, dalla controparte si è parlato di equilibri da mantenere e di prerogative da tutelare. Discorsi che personalmente ritengo inaccettabili. Mi dispiace, in quanto dall’altra parte ci sono sicuramente delle persone che stimo, ma se si cambiano le carte in tavola dopo dodici ore, non sono più disposto, per dignità politica, a fare da stampella a nessuno. Quindi, per quanto mi riguarda, il discorso è chiuso». Diversa l’interpretazione di Franco Dellagiacoma , ex vicesindaco, portavoce delle liste di Renato Dellagiacoma. «C’è la indisponibilità della controparte – ha detto ieri sera dopo le 20, quando la riunione con i rappresentanti di Marco Felicetti era terminata – a convergere sulle nostre proposte, che sono estremamente chiare. Il confronto comunque non è chiuso e domani mattina (oggi per chi legge ndr) si decide». Nel frattempo, Maria Bosin aveva interrotto ogni trattativa con Silvano Longo , confermando di voler andare da sola all’appuntamento di fine mese. Del resto già in mattinata era stata molto esplicita, dopo un articolato confronto con i candidati che la hanno sostenuta al primo turno. «Mi rendo conto – aveva dichiarato – che potrebbe essere una scelta destinata a portarci alla sconfitta, ma il pensiero di tutti i candidati è che vogliamo davvero il rinnovamento e quindi puntare alla stabilità, andando fino in fondo. La decisione è rischiosa ma, se andrà male, non ne faremo una tragedia e sarà una scelta presa di comune accordo, senza ripensamenti». Ieri sera la conferma. «Senza voler essere presuntuosi – ha ribadito – pensiamo di riproporre i contenuti iniziali del nostro programma. Vogliamo scardinare certi meccanismi e metterci in gioco fino alla fine. In questa direzione, c’è stata totale condivisione da parte di tutti. E questo mi dà molta tranquillità». Ormai escluse da ogni trattativa le liste dell’ex sindaco Silvano Longo, che avevano chiesto a Maria Bosin due assessorati e che non hanno raggiunto l’intesa. «Se c’erano le condizioni per costruire un certo progetto politico, evidentemente eravamo pronti – ha dichiarato ieri Andrea Giacomelli – Non è successo, ma non ne facciamo un dramma. Inutile cercare accordi a tutti i costi». Nessun accordo nemmeno con Fabio Pizzi , che, tra l’altro, lamenta di essere stato sentito da Dellagiacoma ma non da Maria Bosin e che mantiene le proprie posizioni. Si riparte praticamente da zero, verso l’ultima sfida. MARIO FELICETTI
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