PREDAZZO – Il tempo, per fortuna, è stato clemente, sia nel pomeriggio di sabato, quando la piazza centrale del paese si è riempita di bambini e di famigliari, per partecipare ai giochi promossi da
diverse associazioni del paese (con i vigili del fuoco a fare da mattatori, grazie ad una serie di iniziative molto divertenti e molto gradite), sia ieri mattina, quando c’è stata la cerimonia ufficiale del centenario di fondazione della Scuola dell’Infanzia di Predazzo, a conclusione di quattro giorni particolarmente intensi di celebrazioni e di incontri. Alle 10, la chiesa a arcipretale ha ospitato la Messa, concelebrata da don Bruno Tomasi , delegato dell’arcivescovo di Trento, e dal parroco don Gigi Giovannini . «Oggi» ha detto don
Tomasi all’omelia «facciamo memoria dei 100 anni di una iniziativa preziosa, che si affaccia al futuro». Ringraziando quindi «tutti coloro che qui si sono spesi per l’educazione di tante persone. Il fare» ha aggiunto «ha dei risultati in tutti i campi se è illuminato dalla grazia di Dio, all’insegna di quattro parole, insegnare, convincere, correggere ed educare. Perché ogni persona chiamata alla vita sia la più completa possibile». Tra i doni offerti nel corso della celebrazione, anche una miniatura della scuola, un cesto contenente gli strumenti di gioco e di lavoro ed un mazzo di fiori, diversi ma uniti da una straordinaria armonia di colori. Le note della banda civica «Ettore
Bernardi», diretta dal maestro Fiorenzo Brigadoi , hanno accompagnato poi la cerimonia di inaugurazione dei nuovi locali della scuola, ricavati nel sottotetto dell’edificio. Numerose i concittadini e le autorità presenti davanti all’entrata, con unanimi parole di compiacimento e di augurio perché questo traguardo sia un punto di partenza verso altri obiettivi di successo. Un pensiero riconoscente, il presidente dell’ente gestore Franco Dellagiacoma ha rivolto a tutti i benefattori della scuola, a partire da quelli storici, Orsola Gabrielli (alla quale l’istituzione è intitolata) ed il fratello Antonio , per arrivare ai lasciti di oggi ed ai contributi di privati e di enti pubblici (Provincia di Trento, Bim Adige e Cassa Rurale di Fiemme in particolare) che hanno permesso di affrontare con serenità l’opera di ampliamento della costruzione. Un pensiero riconoscente, Dellagiacoma ha rivolto «a coloro che, gratuitamente, a vario titolo hanno dedicato parte della loro vita a questo importante compito» ed alle associazioni (Circolo anziani e pensionati, Fotoamatori, Club Aragosta, Associazione Bambi, Vigili del Fuoco, Ospitalità Tridentina, Cuochi di Fiemme, Scuola Alberghiera, Croce Bianca, Scuola Alpina della Guardia di Finanza, Filodrammatica «Romano Dellagiacoma», Banda Civica, Lion Club Fiemme e Fassa, Comune di Predazzo) che «non soltanto oggi hanno dimostrato particolare disponibilità e grande spirito di collaborazione». Oltre che alla Federazione provinciale ed a tutto il personale della scuola, «asse portante di questa istituzione». Parole di apprezzamento e di stima hanno quindi espresso il sindaco Maria Bosin , il presidente della Comunità Territoriale Walter Cappelletto , il presidente della Vallata dell’Avisio del Bim Adige Armando Benedetti , il
presidente della Cassa Rurale di Fiemme Dino Zanon , il vicepresidente della Federazione Roberto Festi , il consigliere provinciale Pino Moradini e l’assessore provinciale Mauro Gilmozzi . Alle ditte che hanno lavorato con impegno e puntualità ha rivolto un pensiero riconoscente il progettista Franzy Delugan . Don Gigi ha quindi impartito la benedizione, mentre lo stesso presidente Dellagiacoma ha provveduto al taglio del nastro. Poi la visita al sottotetto, dove sono stati ricavati uno spazio per il riposo pomeridiano, una sala per la psicomotricità, uffici, una sala riunioni, locali per il corpo insegnante e servizi.