È una festa popolare dalla tradizione molto antica quella che si svolge a Predazzo l’11…
Predazzo – A tempo di record il video trailer dei Fuochi di San Martino 2011 realizzato da Manuel Morandini per PredazzoBlog, seguirà la versione completa e la fotogallery con tutte le foto di quanti vorranno inviarle all’indirizzo mail info@valledifiemme.it , così come per la desmontegada abbiamo aperto una pagina dedicata a questo evento. Clicca qui o sulla foto sotto il video per accedere alla fotogallery. Un grazie davvero speciale ai nostri magici fotoreporter che ci hanno già inviato una valanga di splendide immagini (in ordine di arrivo): Sara Brigadoi, Lorenzo Delugan, Gianpaolo Piazzi, e ..
PREDAZZO – Serata spettacolare e partecipata oltre ogni più ottimistica previsione della vigilia, con alcune migliaia di persone provenienti da tutti i paesi di Fiemme e Fassa, ma anche dall’intero Trentino e da altre regioni italiane. La tradizionale festa di San Martino, celebrata venerdì sera a Predazzo è stata ancora una volta coronata dal più completo successo, dimostrandosi uno degli appuntamenti più popolari e più seguiti. Come da copione, alle 20, dopo il suono delle campane per l’Ave Maria, sono esplosi i cinque grandi fuochi preparati intorno all’abitato, a partire da quello del rione di «Molin» (qui era stata allestita una gigantesca catasta di legna a forma di molino, in piena sintonia con la storia di questa zona del paese), per continuare con la «Birreria», Loze e i «Panèti» (per il rione di Piè di Predazzo), «Ischia» e infine «Sommavilla», il falò acceso per ultimo, con una doppia catasta a forma di numero «11», per ricordare la data particolare della giornata (11 dell’11 del 2011) ed i 900 anni dei atti Gebardini della Magnifica Comunità.
Poi la discesa dei rumorosissimi cortei in paese, con campanelli, campanacci ed ogni altri tipo di oggetto in grado di fare rumore, il ritrovo all’altezza del teatro comunale e la sfilata tra due imponenti ali di folla festante. Giovani, meno giovani, bambini tutti impegnati a garantire alla festa la massima risonanza possibile, per ritrovarsi quindi nella piazza centrale per il concerto conclusivo, in un frastuono assordante ma tranquillamente sopportato da tutta la cittadinanza, che vede vivere ogni anno di più questa antica tradizione. In piazza, tè, vin brulè, salsicce e dolci sono stati distribuiti in abbondanza, mentre su tutta la zona hanno vigilato i vigili de fuoco perchè tutto rimanesse sotto controllo. Nel primo pomeriggio, grande festa anche per i bambini della scuola materna, che hanno assistito entusiasti all’accensione (da parte di due maestre vestite da pompiere), di un falò al centro del piazzale.Uno spettacolo al quale, assieme ai vigili del fuoco, hanno assistito anche numerosi genitori. L’Adige 13.11.2011
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