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PREDAZZO. Dai giorni prossimi a Predazzo si potrà uscire di casa a piedi, prendersi una bicicletta elettrica con pedalata assistita in piazza, farsi un giro e lasciarla alla stazione piuttosto che nel piazzale della biblioteca. E per coloro che vogliono pedalare senza “assistenza” ci saranno anche una dozzina di normali bicicli. Basterà accreditarsi una tantum in Comune o presso gli uffici dell’APT che forniranno un apposito badge per prelevare i cicli. Si chiama “bike sharing”, ovvero bici condivisa, ma assomiglia piuttosto ad un nolo gratuito che sta prendendo piede in molti Comuni. Predazzo, unico Comune trentino assieme a Riva, ha ottenuto per questo progetto il contributo del Ministero dell’ambiente di 155.000 euro, l’80% della spesa ammessa pari a 195.000 euro su un preventivo di 235.000 euro. Il progetto esecutivo che prevede 8 colonne e 4 bici elettriche per ognuna delle tre stazioni, ha spiegato l’altra sera in consiglio comunale l’ingegner Felice Pellegrin, è stato integrato con altre 6 colonne e 4 bici non elettriche per un costo totale di 280.000 euro. In tutto 24 bici e 42 colonne, il che consentirà di lasciare i mezzi in altre stazioni o, pro futuro, di aumentare il numero di bici. Le stazioni poste in piazza lungo i portici, a fianco della biblioteca in aderenza alla fontana e nel piazzale delle autocorriere, saranno dotate di colonne di ancoraggio, un totem per registrare i dati e spiegarne l’uso, ed una tettoia con pannelli fotovoltaici trasparenti per fornire l’energia necessaria al funzionamento della stazione.
Domenica 3 giugno in occasione di Fiemme Senz’Auto il «bike-sharing» di Predazzo, che è anche il primo in Trentino, verrà presentato ufficialmente alla popolazione.
Scarica e consulta il regolamento dei bike sharing di Predazzo
PIEGHEVOLE BIKE SHARING Comune Predazzo
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