PREDAZZO - Un impegno comune per cercare di risolvere una volta per tutte i problemi…
Mizuno Day con la maratoneta azzurra Giovanna Volpato vi aspettano dalle ore 10.00 alle 18.00 per provare i nuovi modelli di calzature e praticare corse di prova sulla vicina ciclabile.
Il peso. Quanto pesate? Siete considerati atleti leggeri, medi o pesanti? Ad esempio, un maschio al di sotto dei 65 kg è leggero, tra i 65 e i 75 kg è medio, al di sopra di 75 kg è pesante. Indipendentemente dall’altezza.
A che velocità correte? Generalmente si misura in “Passo”, ovvero quanto tempo si impiega per percorrere un chilometro.
Che utilizzo farete della scarpa? Allenamento blando? Su pista? Fuoristrada? Una mezza maratona per battere il vostro record personale?
Definiti tutti questi fattori possiamo vedere quali sono le principali tipologie di calzatura.
Le scarpe superleggere sono le piu’ veloci. Di forma curva e di peso contenuto (massimo 250 grammi nella misura 9 US), presentano poco dislivello tra avampiede e tallone, sono quasi sempre piatte e con potere ammortizzante molto limitato. L’alleggerimento comporta inoltre una drastica riduzione dei vari sistemi di controllo del movimento per garantire la massima liberta’ di azione, ottima flessibilita’ e una risposta reattiva. Indicate per le gare su strada di atleti leggeri e veloci; vietate invece ai podisti lenti e pesanti e ai pronatori.
Modelli da running della categoria intermedie sono compresi tra i 250 e i 290 grammi (nella misura 9 US). Queste scarpe presentano un buon compromesso tra ammortizzamento nel retropiede e flessibilita’ nell’ avampiede, e un dislivello medio tra tallone e avampiede. In alcuni casi sono dotate di supporti di controllo del movimento il cui intervento e’ comunque limitato. L’ammortizzamento e’ quasi sempre buono. Gli atleti piu’ in forma e leggeri possono usare alcuni modelli di questa categoria anche per gli allenamenti; i podisti piu’ pesanti o meno veloci come scarpe da gara.
Alla categroria massimo ammortizzamento appartengono le scarpe da running di peso superiore ai 300 e inferiore ai 400 grammi,di forma dritta o semicurva, con un buon dislivello tra avampiede e tallone per salvaguardare tendini e articolazioni da infortuni. Questi modelli sono quelli piu’ usati dai podisti negli allenamenti e, di norma, sono i piu’ indicati per qualsiasi chilometraggio (da 2 a 100km a piacere). Sono l’ideale per gli atleti con appoggio neutro o in inversione (piede rigido). Inoltre, quasi tutti i corridori che utilizzano plantari personalizzati usano scapre di questa categoria.
Stabili sono scarpe di peso compreso tra i 300 e i 400 grammi, a forma dritta, create per correggere l’eccesso di pronazione, ovvero per chi ha il piede piatto e tende a piegare le calzature all’interno. Resistono ai movimenti del piede sull’ asse longitudinale mediano senza che si verifichi una deformazione permanente nella loro struttura verso l’interno. In alcuni modelli di peso contenuto si puo’ trovare un buon compromesso tra ammortizzamento e stabilita’. Tutte le scarpe di questa categoria sono decisamente sconsigliate ai supinatori, cioe’ ai corridori con piede rigido che appoggiano il piede all’esterno.
Il trial running, la corsa fuori strada che si pratica in completa libertà sui viottoli di campagna, i sentieri dei boschi, i greti dei torrenti, le dune del deserto, le scarpe devono essere ³speciali². Le calzature di questa categoria sono infatti dei piccoli carri armati, leggeri ma indistruttibili, capaci di garantire il massimo della prestazione anche sui fondi piu’ scivolosi e difficili. La calzata deve essere perfetta, il piede non deve assolutamente ³ballare² e la scarpa deve dare la sensazione di massima tenuta.
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