Convocazione del Consiglio Comunale di Predazzo in prima convocazione giovedì 30 ottobre ad ore 20.30 in seconda…
PREDAZZO. Sviluppo di nuove attività economiche e prima casa: questi i due cardini sui quali si basa la nona variante al Piano regolatore generale approvata giovedì sera dal Consiglio comunale con 12 voti favorevoli, 1 astenuto (il consigliere Renato Dellagiacoma) e l’uscita in segno di protesta prima della presentazione di Luca Donazzolo.
Le novità sono state prima presentate in breve dall’assessore Chiara Bosin, poi nel dettaglio dal redattore della variante Sergio Niccolini. Ne è emersa un’attenzione particolare al turismo: «Sono molti anni che a Predazzo non vengono costruiti nuovi alberghi – ha detto Bosin – che, soprattutto se di alto livello, potrebbero portare sviluppo ed economia per Predazzo. In quest’ottica abbiamo inserito due nuove aree alberghiere, non a macchia, ma dove possano avere un concreto sviluppo.
Per evitare speculazioni edilizie abbiamo inserito dei termini temporali certi per la realizzazione delle strutture, pari a 5 anni dall’approvazione definitiva di questa variante, subordinando le concessioni edilizie ad una convenzione che fissi i criteri ed i tempi di costruzione e le garanzie, anche economiche, per il loro rispetto».
Due, quindi, le nuove aree alberghiere: una in località Fontanelle e una a Castelir. La variante interviene anche sulla costruzione alberghiera da anni incompiuta in via Fiamme Gialle: i proprietari avranno cinque anni di tempo per poter edificare l’intera cubatura, che è stata aumentata dopo un ricorso al Tar, altrimenti si tornerà al rapporto di edificazione precedente. «È l’unica misura – ha spiegato Bosin- che il Comune può adottare per spronare i proprietari a completare il manufatto». Per quanto riguarda invece le prime case, si punta a facilitarne la costruzione a Bellamonte e alla riqualificazione di edifici esistenti in centro storico, senza occupare nuovo territorio.
Tra le altre novità, la cancellazione dell’area cimiteriale in località Coste, che si è ritenuta non più necessaria a seguito dei nuovi calcoli del fabbisogno del paese, visto il crescente numero di cremazioni e l’approvazione del progetto definitivo di adeguamento e di eventuale ampliamento del cimitero esistente. In vista del trasferimento della caserma dei carabinieri all’ex capannone Croce in zona industriale, all’area in località Portela dove si trova attualmente la sede dell’Arma, è stata data una destinazione multifunzionale, una sorta di jolly da utilizzare in base alle esigenze future.
Monica Gabrielli – Il Trentino
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Luca
5 novembre 2014 at 13:30
Giovedì 30 ottobre ho abbandonato la discussione in aula consigliare in quanto non approvo il metodo di lavoro di questa amministrazione comunale.
I motivi di questa scelta:
La commissione urbanistica è stata convocata fino ad oggi 6/8 volte, praticamente ha operato in modo consultivo, anzichè propositivo, quindi senza condividere un obiettivo per apportare le modifiche al PRG.
Considerando che questo lavoro, con la commissione urbanistica, non è stato attuato, mi sarei aspettato un “consiglio informale” dove poter discutere liberamente delle scelte individuate, considerando anche l’importanza della materia, così facendo ogni consigliere aveva la possibilità nei giorni successivi di approfondire i temi documentandosi ulteriormente.
I consiglieri hanno ricevuto la convocazione solo venerdì pomeriggio (tecnicamente 5gg lavorativi, prima del consiglio comunale), ma solo con lunedì abbiamo avuto la possibilità di accedere agli atti (giovedì era prevista la seduta consigliare). Quindi con l’impossibilità di approfondire e chiedere eventualmente, chiarimenti agli uffici provinciali.
Mi sarei aspettato di trovare agli atti le proprietà (p.f. e p.ed) in modo tale da poter facilmente individuare eventuali incompatibilità dei consiglieri. Questo sarebbe stato veramente trasparente.
Mi spiace ammetterlo, ma trovo che questa amministrazione non sia propositiva, così come viene definita attraverso i media. Metodi di condivisione e trasparenza, forse vengono utilizzati con gli “stakeholders” a loro più cari, dei quali però nutro qualche perplessità di conoscenza in materia, ma non certo verso chi è stato eletto a rappresentare, seppure in piccola parte, i cittadini.
Quindi ho ritenuto importante dare un segnale preciso senza neanche entrare nel merito degli elementi puntuali di variante, non approvando il metodo con cui è stato fatto questo lavoro e anche il risultato urbanistico, per quello che si è potuto approfondire, risulta fragile. L’urbanistica deve tornare ad essere uno strumento di sviluppo e critica sociale e non puro mercato economico. (Luca Donazzolo – consigliere comunale)
Mauro Morandini
7 novembre 2014 at 23:24
RIPORTO LA DISCUSSIONE CHE QUESTO ARTICOLO HA ACCESO SUI SOCIAL:
Franco Isman ” Per quanto riguarda invece le prime case, si punta a facilitarne la costruzione a Bellamonte” brrr…
Donatella Rosso strano.. mi era parso che gli alberghi esistenti fossero spesso chiusi…
Umberto Puccio Folle la decisione di costruire alberghi a Castelir!!! Ma se i posti letto degli allberghi esistenti a Bellamonte sono già sovradimensionati rispetto alla domanda! Un nuovo albergo alla partenza degli impianti di Lusia toglierà clienti agli alberghi di Bellamonte e li metterà definitivamente in crisi…
Alba Baliani Costruire nuove case a Bellamonte? Spero sia uno scherzo, perché:
A) Bellamonte è bellissima così con i suoi prati verdissimi e a mio avviso intoccabili
B) perché di case nuove( niente da dire , bellissime vedi via De Val) ce ne sono già invendute o sfitte ….. Quindi…… A che pro rovinare il paese? Non mi pronuncio per la ristrutturazione di quelle esistenti
Per quanto riguarda gli alberghi, so per certo che alcuni faticano a riempirli in alta stagione……. Figuriamoci costruirne di nuovi a Castellir ……. Sarebbe mettere in crisi ancora di più l’economia di quel bellissimo paese.
Scusate il mio sfogo ma noi abbiamo la fortuna di avere da un po’ di anni la casa a Bellamonte e, amiamo tantissimo quel Paradiso e le persone che vi abitano sono la stragrande maggioranza amici nostri. Ciao Bellamonte a presto
Franca Lauria Cementificazione. Questo è il leit motiv in tutta Italia, Bellamonte inclusa. Tristissimo. Non oso dire di più per non essere tacciata d’essere la solita “turista” , lontana dalla realtà dei locali che risiedono a Bellamonte.
Donatella Rosso Mi sembra invece buona la proposta delle prime case perché è assurdo che i residenti debbano comprare ai prezzi assurdi delle seconde case
Paola Battista sono d’accordo con Donatella: i giovani di Bellamonte non possono sostenere gli assurdi costi attuali delle case e rischiano di cercare altrove allontanandosi dal loro amato luogo natìo
Paola Battista per gli alberghi…. no comment!
Alba Baliani D’accordo con Donatella sui prezzi assurdi e con Paola per una soluzione che permetta ai giovani di rimanere a Bellamonte …….. Magari ristrutturando? Già se i prezzi però sono alle stelle…………
Severina Rizzolo Costruire prime case a Bellamonte? Ma chi ci crede ? Di certo è una furbissima formula per occupare gli ultimi prati, mentre a Predazzo ” si punta alla riqualificazione di edifici esistenti, senza occupare nuovo territorio ” (vedi articolo). Per gli alberghi al Castelir, sospetto che la costruzione delle famose scale mobili fosse solo la prima fase del piano…..Coraggio, ricordiamo, ricordiamo….(s.w.)
foto di Severina Rizzolo.
Umberto Puccio Non ho ancora visto nei dettagli la Nona variante. Non vorrei che la previsione di una zona alberghiera a Castelir fosse il cavallo di Troia di una successiva urbanizzazione di tutta la zona degli impianti di sci! Il tentativo, bloccato dalla Provincia, era gia stato fatto alla fine del secolo scorso sotto la spinta della lobby dei costruttori! Non vorrei che ora, con la scusa della crisi dell’edilizia, dette lobby tornassero alla carica!
Umberto Puccio Il prossimo maggio a Predazzo si vota per il rinnovo del Comune… L’approvazione di questa variante mi fa pensare che siano iniziate le grandi manovre preelettorali!!!
Severina Rizzolo Perchè a pensare male, spesso……si indovina ? Meditate pardacciani, meditate.! (s.w.)
Barbara Perria esatto a pensar male si fa peccato ma spesso si indovina!!!!
Barbara Perria La verità è che negli ultimi anni gli alberghi a Bellamonte restano mezzi vuoti altri alberghi a Castelir porterebbero via i pochi clienti rimasti a Bellamonte poi le case per i residenti a un prezzo equo sono una cosa giusta ma non vorrei che riempissero il paese di orrendi condomini
Severina Rizzolo E le case per residenti furbi che poi se le rivendono e diventano seconde case? Impossibile ? (s.w.)
Daniela Jurman Forse prima dovrebbero offrire dei servizi
Michele Isman Il futuro del turismo a Bellamonte può essere un altro, non antagonista di quello dell’industria sciistica ma, piuttosto, complementare, alternativo: più attento alla natura, al tempo con i suoi ritmi, senza la necessità di stuprare la montagna con sempre nuovi impianti, piste facilitate e innvate innaturalmente, senza nuovo cemento; uno sviluppo – non abbiamone paura! – in decrescita: che guardi ai decenni prossimi venturi in cui questo mondo cambierà forse oltre ogni immaginazione e trovi, semplicemente, nella meraviglia di queste montagne uniche al mondo e in quel che resta dei saperi antichi delle persone la sua vera risorsa: inesauribile, rinnovabile.
Lasciamo che costruiscano i loro alberghi per sciatori, vigiliamo sulle nuove prime case, che lo siano davvero, salviamo la Bellamonte che amiamo e guardiamo avanti.
Giorgio Piazza Michele poeta e saggio.
Franca Lauria … aggiungo una piccola considerazione alle parole di Michele: bisogna anche decidersi a partecipare in prima persona alla vita politica e sociale del paese. Inutile protestare, recriminare, proporre quando poi i rappresentanti che siedono in Consiglio Comunale o su uno scranno romano hanno interessi, cultura e visione lontani mille secoli dai nostri. Come sempre, oggi più che mai, libertà è partecipazione.
Michele Isman Ho poca fiducia nella politica, purtroppo, Franca. Ci penserà il destino stesso del mondo, paradossalmente, a salvarlo dal saccheggio. Quel che possiamo fare noi, da oggi, è provare a immaginare oltre, e via via diventare, essere il cambiamento che vorremmo.
Franca Lauria Anche io non ho molta fiducia nella politica, ma ritengo anche che non si debba mollare tutto così…. io sono una lottatrice di natura e non mi arrendo facilmente. Sono fra quelli che muoiono in piedi, battagliando. Al momento mi do da fare con un Comitato ambientale piuttosto agguerrito e qualche successo l’abbiamo ottenuto. Siamo noi cittadini a doverci svegliare: partecipare non significa necessariamente sposare la causa di qualche partito (ci sono tematiche assolutamente trasversali a tutti gli schieramenti) ma farsi sentire, avere il coraggio di usare quegli strumenti che la legge mette a disposizione dei cittadini per dire la loro. Abbiamo tanti mezzi, tante possibilità… non necessariamente allineate con un partito politico. Individualisti come siamo di natura non capiamo la forza che abbiamo se ci alleiamo, se tutti insieme ci facciamo sentire. Siamo fermi al tempo di Mazzini… l’Italia è stata fatta, gli italiani ancora, forse, no. E’ tempo, a parer mio, di affrontare questo.
Severina Rizzolo Condivido pienamente: dobbiamo investire le energie su di noi, sui nostri figli per una qualche speranza . Consapevoli, purtroppo, che i danni avverranno a breve termine, mentre i cambiamenti sperati saranno a lungo termine. Intanto cominciamo. O continuiamo. (s.w.)
Piergiorgio Rosso https://www.predazzoblog.it/la-galleria-di-paneveggio…/
La galleria di Paneveggio parte nel 2014. Domani la conferenza dei servizi -…
PREDAZZOBLOG.IT
Umberto Isman Piergiorgio, non pretenderai mica che si facciano prima gli interventi di interesse pubblico, utili e rispettosi del territorio (galleria e forte Dossaccio) che quelli privati, inutili e impattanti (nuovi alberghi). Che sia una questione di interessi economici esterni e finanziamenti pubblici vari?
Umberto Puccio Dalla bocciatura della Legge Urbanistica di Fiorentino Sullo (cinquanta anni fa) i Comuni hanno avuto via libera allo sfruttamento speculativo del loro territorio, che si è accentuato negli ultimi anni con la necessità di fare cassa con gli oneri di urbanizzazione. Se non si mettono delle regole a livello nazionale ai cambiamenti di destinazione d’uso delle aree, come avviene in Germania, (aumento delle aree edificabili SOLO IN RAPPORTO ALLL’AUMENTO DELLA POPOLAZIONE RESIDENTE O DELLE EFFETTIVE ATTIVITA’ PRODUTTIVE), si continuerà a massacrare il territorio per il tornaconto (privato) della speculazione edilizia!
Giuseppe Facchini Umberto Isman, a onor del vero i lavori pubblici (galleria e forte Dossaccio) sono iniziati, non ancora quelli privati…
Micaela Valentino
12 novembre 2014 at 08:14
Leggo i commenti sull’articolo apparso sulla variante al piano, ma non sul piano che di fatto non prevede nessun aumento di potenzialità edificatoria a Bellamonte, ma solamente una giusta revisione cartografica con la quale è stato dato accoglimento alle puntuali osservazioni dei cittadini di Predazzo. Le aree per prime case, già presenti nel PRG sono solo state spostate per rispondere ad esigenze reali ma non aumentate. Nel territorio comunale sono state stralciate aree edificabili, anche alberghiere perché non rispondenti alle necessità reali e le due nuove aree alberghiere , urbanisticamente compatibili per localizzazione rispondono a richieste precise di privati che intendono costruire le strutture ( e ben vengano in questo momento di crisi!) Dette aree sono in ogni caso vincolate all’inizio lavori , con conseguente pagamento di oneri, entro 5 anni , altrimenti verranno stralciate. La variante al piano inoltre , correggendo molti errori rilevati nel piano del centro storico consente inoltre di incentivare gli interventi di ristrutturazione e risanamento del patrimonio edilizio esistente.E’ sicuramente necessario visionare la cartografia prima di esprimere giudizi e valutazioni