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PREDAZZO – La situazione di Predazzo, specialmente sotto il profilo della vivibilità interna, è al centro di una mozione dai toni forti, presentata martedì scorso da tutti i consiglieri di minoranza: Antonio Angelini, Maria Bosin, Annamaria Cavada, Stefano Craffonara, Claudio Croce, Dino Degaudenz, Mario Tonini e Nicolò Tonini . Si parla di «una situazione di disagio generalizzato che si evidenzia ancora di più in questi giorni, a scapito dei Predazzani e dei nostri ospiti». Numerosi sono i problemi evidenziati e le scelte amministrative contestate, a partire dalla presenza di numerosi cantieri aperti, proprio nella stagione turistica, mentre, si sottolinea, in luglio e agosto questi andrebbero chiusi.
Una critica aspra riguarda la trasformazione «in una squallida area a parcheggio, completamente asfaltata, con un’isola per i rifiuti anch’essa asfaltata» degli orti di via Latemar. «Non saranno certamente questi pochi posti auto – scrivono i firmatari – a risolvere il problema dei parcheggi a Predazzo, o meglio, a condividere quello che ha affermato in questi giorni un ospite, potremo anche dire che quando avremo eliminato quel poco di verde che c’è all’interno dell’abitato, non serviranno nemmeno i parcheggi, perché gli ospiti, per le loro ferie, avranno scelto un’altra mèta». «Il problema – aggiungono i consiglieri di minoranza – va risolto in modo più drastico, con i parcheggi di assestamento, in modo da lasciare il centro del paese libero dai veicoli. Cerchiamo almeno di copiare i provvedimenti che qualche Comune più coraggioso vicino a noi (Moena, ndr) ha preso dopo l’apertura al traffico della nuova circonvallazione. Forse, invece di dieci/dodici posti auto, sarebbe stato meglio ricavare una piccola area a verde, con qualche panchina e una piccola fontana». Altre contestazioni nel testo della mozione: la presenza di materiali in bella vista all’ingresso di Predazzo da Bellamonte; la chiusura, con barriere di plastica arancione, della passeggiata dei Rododendri, aperta fino a metà giugno; il disagio provocato dal passaggio di autotreni e grossi automezzi in centro paese, nonostante l’apertura della rotatoria a nord, l’erbaccia esistente al centro della stessa rotatoria, il «desolante» abbandono del parco giochi dietro la caserma dei Carabinieri, l’erba alta con cartacce davanti al monumento dei Caduti e nel nuovo parco giochi delle Fontanelle. Insomma, secondo i consiglieri di minoranza, «un paese nel caos più completo, trasandato, sporco e in disordine». «Lo sforzo che fanno i cittadini con i fiori e con la pulizia delle aree di pertinenza – viene ribadito nel documento – fa a botte con lo sforzo dell’amministrazione comunale che va nella direzione opposta. Pochi sono gli obiettivi raggiunti da questa amministrazione. Finora si sono viste molte chiacchiere ma pochi risultati. Sembra che essa si stia muovendo senza un programma chiaro e senza obiettivi prefissati. Manca in definitiva un progetto serio». I firmatari richiamano infine la mozione presentata dal consigliere Nicolò Tonini l’11 novembre del 2007, che impegnava la giunta e gli organi competenti ad attivarsi «per uno studio dettagliato del piano traffico e parcheggi di assestamento, nell’ottica di un progetto serio di vivibiità e di una non frammentaria politica del territorio», e che è stata completamente disattesa, confermando ancora una volta come «le minoranze non abbiano alcun peso. L’economia di Predazzo è basata sul turismo – sono le conclusioni – e tutti i settori economici sono collegati con questa importante realtà. Proprio per questo ci chiediamo: dove sono gli assessori al turismo, al commercio, allo sport? Hanno forse abdicato al loro ruolo all’interno dell’esecutivo o forse non riescono a far sentire la loro voce?». Una presa di posizione molto dura, dunque, che non mancherà certo di suscitare discussioni e polemiche.
Mario Felicetti – l’Adige
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