PREDAZZO - Dopo l'inaugurazione due anni fa del nuovo padiglione della piscina, la Provincia ha…
PREDAZZO – Un impegno comune per cercare di risolvere una volta per tutte i problemi di sicurezza e contrastare gli atti di inciviltà attorno all’autostazione del paese. È l’aspetto, sicuramente positivo, emerso dalla riunione che il sindaco Silvano Longo , molto responsabilmente, ha convocato ieri mattina in municipio, per bloccare il pericolo di un peggioramento della situazione di degrado comportamentale che purtroppo sta interessando questa comunità. Tutte le componenti invitate erano presenti, fatta eccezione per i Carabinieri che, inspiegabilmente, non hanno ritenuto di partecipare all’incontro, suscitando anche qualche giustificata rimostranza. «I fatti recenti, denunciati dal quotidiano l’Adige lo scorso 5 maggio» ha fatto presente in apertura lo stesso sindaco, accompagnato dall’assessore alle politiche giovanili Mauro Morandini , «ribadiscono la necessità di affrontare, senza tentennamenti, il problema della salvaguardia dei diritti di tutti, fornendo risposte precise alle legittime lamentele della popolazione che chiede il rispetto delle norme e di importanti equilibri interrelazionali. Dobbiamo offrire una chiara dimostrazione di controllo del territorio. O si rimane vittime delle dinamiche sociali o si riesce a domarle. Noi crediamo si debba seguire questa strada». Ampie rassicurazioni in questo senso sono state subito fornite dal direttore generale di Trentino Trasporti Esercizio Giancarlo Crepaldi , accompagnato da due tecnici della società: presso l’autostazione (tra l’altro «sito sensibile» per legge, alla quale quindi va riservata particolare attenzione) sono già installate sei telecamere di videosorveglianza, mentre a breve ne seguiranno altre due; inoltre saranno montate due barre di ferro all’entrata e all’uscita del piazzale, per chiudere di giorno l’area alla viabilità privata e consentire l’accesso solamente ai pullman, mediante l’attivazione di un congegno elettronico. Durante la notte, infine, saranno chiusi i due cancelli. Eventuali infrazioni saranno perseguite penalmente. Per quanto riguarda i tre esercizi pubblici aperti, tutti e tre i gestori, Daniel Rombolà della discoteca «Tortuga», Sergio Scarabellin dell’omonima pasticceria e Andrea Benedetti del Bar Meeting, si sono impegnati a lavorare in sinergia, in modo da evitare l’accesso al piazzale interno e concentrare il movimento della clientela su via Marconi. Con l’auspicio, più volte espresso anche dal sindaco, che abbia a prevalere, da parte di tutti, quel senso civico del quale purtroppo da tempo si sente la mancanza. Una situazione preoccupante è anche quella evidenziata da Candida Pizzardo , dirigente dell’Istituto Comprensivo di scuola primaria e secondaria di primo grado di Predazzo, Ziano, Panchià e Tesero, e da Cristina Giacomelli , insegnante presso l’Istituto «La Rosa Bianca» di Predazzo. Episodi incresciosi, presso i due edifici scolastici, confinanti tra loro, si sono verificati anche di recente, con vetri danneggiati, scritte di ogni genere e piccoli furti. Per questo, è stato chiesto l’allestimento di un impianto di videosorveglianza, per evitare che la situazione vada ulteriormente degenerando e si alimenti un disagio sempre più diffuso. Contando comunque anche su una rete di alleanze con le famiglie e con gli stessi studenti. In questo senso, il sindaco si è concretamente impegnato a trovare al più presto le soluzioni più idonee. Un incontro quindi che si spera possa dare buoni frutti. La volontà, va sottolineato, è stata espressa unanimemente e senza remore.
MARIO FELICETTI
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