PREDAZZO - Con 11 voti favorevoli, quello contrario di Dino Degaudenz e l'astensione di Nicolò…
PREDAZZO- Tre contrari e cinque astenuti, critiche sul parcheggio di via Dante.
Illustrata a fine dicembre, è stata approvata (a maggioranza) dal consiglio comunale la quarta variante al Piano regolatore, che era stata rinviata per approfondimenti e analizzata in dettaglio dall’architetto Luca Eccheli , l’estensore. Si trattava in sostanza di adeguare la pianificazione urbanistica alle nuove normative provinciali, con una serie, abbastanza contenuta, di modifiche cartografiche e con alcune importanti variazioni regolamentari. Per la parte cartografica, le modifiche riguardano l’area destinata a parcheggio interrato, di carattere «pertinenziale», presso il nuovo comparto di via Dante, la zona vicina al cimitero, dove sarà possibile il recupero degli edifici esistenti, la riduzione dell’area estrattiva alla cava di «Sacàc», la nuova zona residenziale e per attrezzature pubbliche che sorgerà al posto dell’attuale parco giochi (spostato a valle del campo sportivo, in località «Fontanelle») con un piano di lottizzazione per la prima casa e la costruzione dei nuovi magazzini comunali, l’area destinata ad un impianto di distribuzione carburanti, all’uscita sud del paese, di fronte alla carrozzeria Croce, la ridefinizione delle aree a verde pubblico.
In chiave regolamentare, la novità più rilevante riguarda la nuova definizione delle distanze minime tra gli edifici e degli edifici stessi dai confini. «Una rincorsa alle richieste di qualche cittadino» l’ha giudicata Nicolò Tonini , perplesso soprattutto sul parcheggio di via Dante. Parere contrario anche da Dino Degaudenz , convinto che «così si porteranno ulteriori macchine sia in via Verdi che in via Dante e in piazza. Dalle strade non si toglierà nulla e non si possono costringere le persone a indebitarsi per acquistare un parcheggio». Negativo il giudizio di Degaudenz anche per l’area carburanti («si creano situazioni di pericolo, a due passi dalla rotonda stradale») e per la nuova destinazione della zona del parco giochi, dove avrebbe voluto a suo tempo la realizzazione dell’asilo nido, poi programmato a Ziano. «Di aree per la prima casa – ha detto – ce ne sono anche altrove e non mi pare che sia prospettiva felice trovarsi di fronte ad un magazzino». Dubbi sulla dislocazione dell’area carburanti ha espresso Maria Bosin , sempre della minoranza, vista anche la vicinanza di un secondo impianto, che anche il Comune di Ziano ha previsto a poche centinaia di metri di distanza. Alla fine il voto: 12 i favorevoli, l’intera maggioranza, contrari Degaudenz, Nicolò e Mario Tonini , astenuti Maria Bosin, Claudio Croce, Antonio Angelini, Stefano Craffonara e Annamaria Cavada .
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