Domenica 23 novembre alle 20:45 ora italiana, mentre la maggior parte di noi giacerà inerte…
Trento – Si tratta del tenente Samantha Cristoforetti, del 51/o stormo di Istrana di origini trentine. Chi è la pilota trentina? – Samantha, è stata tra le prime donne a diventare pilota militare, si è distinta per le sue capacità fin dall’Accademia (corso Borea V): a lei è andata la ‘Sciabola d’Onoré, il premio che viene consegnato all’allievo che per i primi tre anni di corso si classifica sempre primo.
Nel marzo del 2002 salì alla ribalta della cronaca in quanto, davanti all’allora sottosegretario alla Difesa Filippo Berselli prestò giuramento all’Accademia aeronautica di Pozzuoli. Protagonisti 93 allievi, tra i quali 16 ragazze, selezionati tra circa seimila candidati.
L’Agenzia spaziale europea (Esa) ha presentato i sei nuovi astronauti europei. Due sono italiani: si tratta di Samantha Cristoforetti e Luca Parmitano. Lo hanno annunciato il direttore generale dell’Esa, Jean-Jacques Dordain, e il direttore del volo umano, Simonetta Di Pippo. Oltre ai due italiani, dei nuovi astronauti dell’Esa fanno parte il francese Thomas Pesquet, il tedesco Alexander Gerst, il britannico Timothy Peake, e il danese Andreas Mogensen. Salgono così a quattordici gli astronauti dell’Esa, con quattro italiani (erano infatti già presenti Roberto Vittori e Paolo Nespoli).
Samantha Cristoforetti ha 32 anni, è tenente pilota dell’Aeronautica militare italiana. Luca Parmitano, 33 anni, è capitano pilota sperimentatore dell’Aeronautica militare, è sposato e ha una figlia, è nato a Paternò, in provincia di Catania. Si è laureato a Napoli in scienze politiche e poi è diventato pilota di jet. Ha partecipare anche a missioni in Bosnia e ha ottenuto la medaglia d’argento al valore aeronautico. Cristoforetti è la prima donna europea a far parte del corpo degli astronauti. «È il compimento di un sogno al quale ho sempre creduto fin da bambina», ha detto la 32enne originaria della provincia di Trento. «Ringrazio la mia famiglia, tutti gli amici e l’Aeronautica militare che mi hanno così fortemente sostenuto nel corso delle selezioni». Oltre all’italiano parla inglese, tedesco, francese, russo e cinese. Si è laureata a Monaco in ingegneria meccanica con specializzazione in propulsione aerospaziale e poi ha lavorato a Tolosa dove si costruiscono i motori dei razzi Ariane.
Corriere.it
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