Dal 2020 tutte le scuole del Trentino, dagli asili nido alle superiori, garantiranno l'apprendimento di…
Il Clil Team di Predazzo ha una buonissima qualificazione fra gli Istituti che a livello provinciale hanno aderito al Progetto Fse. Il Clil Team-Scuola Media Predazzo, ha infatti progettato una sperimentazione per l’insegnamento Clil all’interno del sistema educativo trentino, finanziato dal Fondo Sociale Europeo. L’Istituto di Predazzo si è aggiudicato il primo posto nella graduatoria degli istituti del primo ciclo ammessi al finanziamento.
Nell’Istituto Comprensivo di Predazzo, Tesero, Panchià, Ziano, diretto dalla dott.ssa C. Pizzardo, e nello specifico, nella scuola secondaria di primo grado di Predazzo, siamo all’undicesimo anno di sperimentazione CLIL (Content and Language Integrated Learning - studio integrato di lingua e contenuto). Il CLIL team coordinato dalla prof.ssa Liliana Amort è composto dalle professoresse Antonella Giorio, Francesca Guadagnini ed Emilia Scala.
Cosa significa tutto questo? Si studia geografia in lingua inglese.
Per dieci anni il progetto si è attuato soltanto nel secondo quadrimestre, ma da quest’anno scolastico si è optato di proporre lo studio della geografia in inglese fin da settembre per le due ore settimanali previste dal curricolo. Le classi coinvolte sono le tre prime.
Il nostro Istituto ha sempre creduto in un CLIL di qualità che abbiamo cercato di realizzare utilizzando l’insegnante di disciplina affiancato, in codocenza, dal docente di lingua straniera della stessa classe.
L’interazione dei due docenti, con percorsi di formazione diversi e quindi con specializzazioni e competenze specifiche, ha permesso in tutti questi anni un attivo confronto all’interno del CLIL team. Team che si è consolidato via via e che ha raggiunto livelli sempre più alti nel perfezionamento sia della metodologia, che dei contenuti disciplinari e degli obiettivi linguistici.
Scegliendo di attivare già durante quest’anno scolastico il CLIL da settembre, nelle ore del curricolo di geografia, si è voluto anticipare l’obbligo di legge che prevede, per il prossimo anno, l’insegnamento CLIL nella scuola secondaria di primo grado. La realizzazione di ciò è stata possibile grazie ad un Programma operativo FSE 2014-2020 della Provincia Autonoma di Trento e grazie al sostegno finanziario del Fondo Sociale Europeo, dello Stato italiano e della Provincia Autonoma di Trento.
Noi insegnanti del CLIL team di Predazzo abbiamo aderito con entusiasmo al progetto che prevede la produzione di materiale CLIL testato in classe. Il materiale da noi prodotto verrà poi ceduto alla Provincia che lo metterà a disposizione di tutti i docenti interessati che, nei prossimi anni, quando questo approccio sarà obbligatorio in tutte le classi della scuola secondaria di primo grado del Trentino, potranno liberamente usufruirne.
Si è aderito al Programma FSE soprattutto perché in questi anni di sperimentazione della metodologia CLIL nella nostra scuola abbiamo affinato delle competenze tali da essere condivise con altri insegnanti che in futuro inizieranno percorsi di questo tipo.
In questi dieci anni di lavoro abbiamo prodotto tanto materiale, collaudato in diverse classi. Per il Progetto FSE stiamo creando ex novo varie unità didattiche divise in tre moduli. Per noi docenti questo è un momento molto significativo di crescita professionale e di confronto. Una vera sfida, ma soprattutto un punto importante d’arrivo per fare sintesi sul nostro operato.
Noi abbiamo iniziato tanti anni fa sotto la guida dell’esperta dott.ssa Sandra Lucietto, poi abbiamo proseguito da sole partecipando al Progetto multilaterale CORE (CLIL Objectives ResourceKit in Education), anch’esso finanziato con fondi europei di Erasmus plus.
Il progetto CORE ha utilizzato in modo sistematico metodi qualitativi di ricerca-azione per indagare l’attuazione del CLIL nelle scuole primarie e secondarie all’interno di una varietà di contesti socio-linguistici in cinque paesi europei (Spagna, Norvegia, Lituania, Grecia e Italia). In esso è stata posta particolare attenzione alle regioni multilingui e bilingui. Il progetto aveva le seguenti finalità e obiettivi:
Da questo progetto, il CLIL team di Predazzo ne è uscito rafforzato, aggiornato e motivato a continuare con questo innovativo approccio che richiede una mole di lavoro e un affiatamento fra colleghi di disciplina e di lingua veramente notevole.
Noi insegnanti pensiamo sia doveroso credere in un’Europa unita. In questo momento la scuola ha un ruolo davvero molto importante per avvicinare i giovani ad un più profondo senso civico, di appartenenza e di apertura al mondo.
Il cittadino d’Europa deve conoscere più lingue possibile, prima di tutto l’inglese, poi il tedesco perché è la lingua di uno stato economicamente forte e per noi trentini è la lingua del nostro vicino. I ragazzi sono bravissimi, imparano in fretta, il problema è quello di motivarli, di invogliarli, di spronarli in ogni modo possibile a studiare e a parlare le lingue.
Il CLIL ovviamente non risolve da solo il problema delle lingue, ma aiuta parecchio. Ormai l’approccio CLIL è stato dichiarato valido e scientifico da molti paesi europei ed extraeuropei che lo applicano e lo finanziano nelle scuole e anche in ambienti di apprendimento non formali.
In provincia di Trento siamo all’avanguardia rispetto al resto d’Italia, ma ugualmente in ritardo rispetto all’Europa. Lo scoglio maggiore è quello della preparazione degli insegnanti, i quali hanno bisogno di un’alta professionalità sia in campo linguistico che in quello della propria materia di insegnamento, per arrivare ad operare in modalità CLIL autonomamente e non in codocenza.
Gli alunni, dopo un’iniziale fase di disorientamento, trovano la metodologia coinvolgente. Certo, il nuovo approccio richiede di mettersi in gioco e di investire energie ulteriori. Noi docenti crediamo che questa modalità di fare lezione non sia sempre vincente nell’immediato, ma sicuramente sul lungo periodo. Fondamentale comunque è il supporto dei genitori.
Il destino della scuola di oggi non può più eludere le innovazioni continue e la necessità di un’apertura verso un’internazionalizzazione sempre più diffusa.
CLIL team Predazzo: prof.ssa Liliana Amort, Antonella Giorio, Francesca Guadagnini, Emilia Scala.
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