Sabato 29 novembre, ad ore 10.30 presso l'Auditorium Casa della Gioventù di Predazzo, si svolgerà…
Giovedì scorso, 7 novembre, alle ore 18.30 presso la Sede di Predazzo dell’Istituto d’Istruzione “La Rosa Bianca”, si è svolta un’interessante iniziativa sul tema “Scuola – Sport un possibile equilibrio”.
Relatrice d’eccezione la dottoressa in psicologia dott.ssa Paola Bertotti di Trento, che ha al suo attivo anche alcune collaborazioni con il CONI della nostra Regione.
Questo incontro è solo il più recente di una serie organizzata dal prof. Federico “Zack” Zazzeroni, docente di Scienze motorie e sportive, ex stella del basket ed attualmente referente del progetto “Scuola-Sport” inaugurato nella Sede di Predazzo nel lontano 1995.
Alla presenza della Vicaria di Sede, prof.ssa M. Cristina Giacomelli e di alcuni insegnanti dell’ITE, l’incontro, che si è protratto per oltre due ore, ha visto la nutrita partecipazione di genitori, studenti-agonisti e dei rappresentanti di alcune società sportive locali.
Il confronto è stato particolarmente proficuo grazie alla disponibilità della dottoressa Bertotti, che ha risposto alle domande dei presenti e offerto preziosi consigli ai docenti che si trovavano in sala.
Sempre più spesso, infatti, i nostri alunni-agonisti, fortemente impegnati nello sport, devono cercare un faticoso equilibrio tra l’attività sportiva e quella scolastica, compensando le inevitabili assenze per allenamenti e gare, con un maggior carico di studio nel tempo restante a loro disposizione.
La psicologa ha evidenziato come questi studenti si trovino al centro di una serie di complesse relazioni, che talvolta non aiutano il loro percorso col rischio di causare l’abbandono delle attività agonistiche o degli studi superiori.
Da un lato infatti “spingono” le società e gli allenatori, dall’altra gli insegnanti con la necessità di valutare, ma non solo: anche i genitori rappresentano un palo importante così come il gruppo dei pari, dai quali, talvolta lo studente sportivo si sente escluso.
In conclusione, considerata questa “quadruplice” rete di rapporti, sarebbe auspicabile che ogni “attore” considerasse il punto di vista degli altri, creando una sorta di sinergia che miri a sostenere gli sforzi del giovane atleta, motivandolo e indirizzandolo verso la sua personale eccellenza.
Alla fine dell’incontro la sensazione è stata di una generale soddisfazione per gli spunti di riflessione offerti dalla dottoressa Bertotti; ma è emersa anche la volontà, da parte dell’istituzione scolastica di proseguire su questa linea sicuramente vincente per il nostro istituto.
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