Mercoledì 29 maggio ad ore 20.30 presso il Centro Servizi di Bellamonte. Tutti…
PREDAZZO – È confermato alle ore 17 di oggi 25 giugno a Predazzo l’incontro con il vicepresidente della Giunta Provinciale ed assessore ai lavori pubblici Alberto Pacher, accompagnato dall’ingegner Raffaele De Col. L’appuntamenrto è presso l’aula magna del palazzo municipale, dove si annuncia una presenza massiccia di cittadini e di operatori economici, albergatori, impiantisti, rappresentanti delle istituzioni e dei comitati turistici, vigili del fuoco, ristoratori, gestori di rifugi, proprietari di appartamenti, autotrasportatori, per capire meglio quale è il futuro immediato della statale 50 di passo Rolle, chiusa dal 20 maggio per la nota frana che ha bloccato il transito degli autoveicoli e la cui riapertura è stata annunciata per il 6 luglio. Ma si tratta soprattutto di capire quali saranno le scelte future della Provincia per un intervento radicale che metta finalmente in sicurezza questa strada, fondamentale per i collegamenti tra Fiemme e Primiero, per le attività economiche, per i turismo e per i pendolari che giornalmente la percorrono nelle due direzioni.
M. F.
Aggiornamento 26 giugno
Tra il 4 ed il 6 luglio prossimi sarà riaperta la statale 50 di Passo Rolle nel tratto della diga di Fortebuso, bloccata dopo le frane di maggio. Nel contempo, è già iniziata la progettazione di una nuova galleria di 560 metri di lunghezza e di sette di larghezza, che bypasserà la stessa statale nella parte più esposta e che sarà aperta e percorribile in entrambi i sensi di marcia entro l’estate dell’anno prossimo.
Queste le promesse dell’assessore provinciale Alberto Pacher di fronte ad una platea particolarmente numerosa che ha gremito l’aula magna, ha aperto l’incontro il sindaco di Predazzo Maria Bosin che si è mossa in prima persona, assieme ai sindaci di Tonadico Aurelio Gadenz, di Siror Walter Taufer e di Ziano Fabio Vanzetta (tutti presenti) per promuovere questa attesissima riunione.
«Tempi certi» ha ribadito il vicepresidente provinciale «anche perché la zona è geologicamente conosciuta e non ci aspettiamo sorprese», mentre De Col ha annunciato la chiusura della statale, al momento dei lavori, per sessanta/settanta giorni al massimo, subito dopo Pasqua 2013. Notizie accolte con comprensibile soddisfazione da tutti i presenti, anche se non tutti i dubbi sono stati fugati. - articolo completo su L’Adige di oggi-
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