Tesero: BULLO BELLO DA SBALLO: L’ADOLESCENZA E I SUOI MITI

Da il 2 maggio 2010

bullismo scuola Tesero: BULLO BELLO DA SBALLO: L’ADOLESCENZA E I SUOI MITI  Ragazzi aggressivi e ragazzi passivi tra la fine del mondo incantato e la scoperta della propria identità.Incontro per genitori ed educatori con la dr. Sara Bellonepsicologa “Studio di psicologia L’Arca” – Pergine Valsugana (TN)TESERO – Sala Bavarese – Mercoledì 5 maggio – ore 20.30Ingresso liberoAll’interno del “Progetto Lettura” che annualmente la biblioteca di Tesero propone all’Istituto Comprensivo di scuola primaria e secondaria di I° grado, progetto che comprende iniziative di promozione culturale e della lettura, sia per i ragazzi sia per gli insegnanti e i genitori, è organizzata una serata dal titolo “Bullo bello da sballo: l’adolescenza e i suoi miti. Ragazzi aggressivi e ragazzi passivi tra la fine del mondo incantato e la scoperta della propria identità.” Interverrà la dr. Sara Bellone, psicologa dello Studio di psicologia L’Arca di Pergine Valsugana. L’appuntamento è per mercoledì 5 maggio 2010 alle ore 20.30 presso la Sala Bavarese del Teatro di Tesero. Sono invitati in modo particolare genitori ed educatori, ma l’ingresso è libero e gratuito per tutti gli interessati.L’adolescenza è solitamente descritta come l’età del cambiamento quando il ragazzo giunge in una fase di sviluppo in cui non può più considerarsi un bambino ma neanche un adulto. Questa contraddizione fa sì che spesso la famiglia continui a trattare l’adolescente come un bambino, mentre la società richiede, altrettanto spesso, delle competenze, dei valori e delle responsabilità, eccessive per la sua età. Questo bisogno di allontanarsi dai modelli infantili da una parte e la ricerca di una identità stabile e socialmente riconosciuta dall’altra, costituisce l’essenza stessa della crisi adolescenziale. Disagio che si esprime in modi diversi tra passività e aggressività, voglia di piacere e desiderio di imporsi. Comportamenti che possono raggiungere anche limiti estremi di intolleranza nei confronti non solo dei genitori e insegnanti, ma anche dei coetanei con fenomeni specifici di bullismo e, in generale, di maleducazione.I dati statistici rivelano che, in media, un adolescente su tre, ha a che fare con episodi di bullismo, siano essi botte e pugni, molestie via sms, insulti e prese in giro, o storie offensive che puntano all’isolamento sociale. Atteggiamenti che aggrediscono di solito ragazzi con risultati scolastici non eccellenti o con problemi in famiglia e che per questo vengono emarginati dal gruppo. I bulli non agiscono quasi mai da soli, ma sono sostenuti da due o tre compagni. Una sorta di branco. Le vittime, invece, sono quasi sempre lasciate sole, vengono raramente aiutate. Le vittime difficilmente riescono a parlare di ciò che accade loro e più passa il tempo più è complicato affrontare l’argomento con gli adulti, genitori o insegnanti. Per questo è importante creare a casa e a scuola un ambiente che favorisca il dialogo e sensibilizzi i giovani. Un ambiente in cui le relazioni tra le persone siano messe in primo piano per creare senso di appartenenza e di unità, evitando, così, l’esclusione di alcuni. Non esiste il reato di bullismo, ma ci sono reati di furto e molestie. In ogni caso, la prevenzione vale più della repressione e gli adulti dovrebbero essere i primi ad accorgersi dei segni di disagio dei ragazzi, e quindi ad intervenire.Alla luce di tutto ciò, questa serata si propone come un’occasione di confronto, con genitori ed educatori, sul tema dell’adolescenza considerata come momento di crisi personale e familiare, momento evolutivo che comporta la rottura degli equilibri precedentemente acquisiti e la riattivazione di conflitti profondi con le figure di riferimento, processi che sono inerenti l’acquisizione di una identità stabile a livello sessuale e sociale.Un dibattito aperto che vuole informare e formare all’ascolto e alla comprensione di questa fase della crescita, fenomeno che spesso spaventa e disorienta gli adulti e che rende i ragazzi irriconoscibili agli occhi degli stessi genitori, coinvolgendo le parti in un dialogo difficile e a tratti impraticabile se non supportato da una grande disponibilità all’ascolto e al mettersi in gioco._______________________________Info:Biblioteca Comunale di Tesero – tel. 0462 814806 – tesero@biblio.infotn.it

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