Si ricorda la celebrazione feriale della S. Messa ad ore 17.00 presso la Casa di…
La notte fra sabato 29 e domenica 30 ottobre sposteremo le lancette dei nostri orologi un’ora indietro. L’ora legale lascia il posto a quella solare che resterà in vigore fino al 25 marzo 2012.
In pratica, alle ore 3 modificheremo l’ora portandola alle ore 2. Per chi invece a quell’ora sarà “già” nel mondo dei sogni è bene ricordarsi poi la domenica di aggiornare tutti gli orologi, soprattutto coloro che poi il lunedì dovranno svegliarsi presto per andare al lavoro o a scuola…
Alcuni apparecchi elettronici, come i computer, modificano l’orario in automatico.
Bisogna risalire al Settecento per trovare l’origine dell’ora legale. Il primo a teorizzarla fu Benjamin Franklin, che individuò nell’adozione per convenzione di un’orario diverso che ‘inseguisse’ il sole, e quindi la luce, un modo per ottenere risparmi energetici. L’idea non ebbe però grande seguito anche perché, all’epoca, i risparmi sarebbero stati relativamente bassi.
Oltre un secolo dopo (nel 1907), la teoria venne ripresa dal britannico William Willet, e questa volta trovò seguaci: nel 1916 la Camera dei Comuni diede il via libera al British Summer Time, che implicava lo spostamento delle lancette un’ora in avanti durante l’estate. Molti Paesi imitarono la Gran Bretagna, soprattutto in tempo di guerra, quando il risparmio energetico era una vera priorità. Anche in Italia l’ora legale scattò per la prima volta nel 1916, dal 3 giugno al 30 settembre. Negli anni successivi, e fino al 1920, l’inizio fu anticipato a marzo. Sospesa nel 1920, tornò in auge nel 1940 e negli anni del periodo bellico, e vi rimase fino al 1948, anno in cui venne nuovamente abolita. L’adozione definitiva risale al 1966, in concomitanza con la crisi energetica.
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