Vintage, sì grazie. E non è solo una questione di mode e tendenze, alla Marcialonga…
Lo svedese Johan Olsson trionfa nella maratona sugli sci stretti a tecnica classica con partenza in linea rimanendo solo in testa per più di metà gara. Argento allo svizzero Dario Cologna, bronzo al kazako Aleksey Poltoranin. L’Italia chiude la rassegna iridata trentina senza medaglie come dieci anni fa.
Al primo posto troviamo – come prevedibile – la Norvegia, con la bellezza di 19 medaglie, di cui ben 8 d’oro, alle quali si aggiungono 5 argenti e 6 bronzi. I vichinghi si confermano i dominatori dello sci nordico mondiale, in particolar modo nello sci di fondo, dove lasciano solo le briciole agli avversari. Nel settore femminile, addirittura, le norvegesi si aggiudicano tutti gli ori tranne quello della sprint a squadre, dove finiscono clamorosamente quarte. Marit Bjørgen è certamente il personaggio femminile di questi mondiali, con 4 ori ed un argento al collo. Ma non vanno dimenticate le ottime prestazioni di Therese Johaug (2 ori, 1 argento, 1 bronzo). Nel maschile delude in parte Petter Northug (“solo” due ori ed un argento) ma la compattezza della squadra colma le mancanze del campione, raccogliendo podi in quasi tutte le gare. Da non dimenticare, infine, l’oro dal trampolino piccolo di Anders Bardal nel salto con gli sci.
Al secondo posto, per una prestazione storica, la Francia: 3 ori ed un bronzo, tutti nella combinata nordica. Prima di questa edizione, la Francia aveva conquistato solo due ori nella storia dei Campionati Mondiali di sci nordico: il primo, nel 2005, con Vincent Vittoz nello sci di fondo ed il secondo, nel 2011, conJason Lamy-Chappuis. È proprio il campione di Bois-d’Amont a trascinare la squadra verso una prestazione straordinaria, aggiudicandosi il titolo di miglior atleta maschile dei Mondiali. Con 3 ori ed un bronzo, Lamy-Chappuis è il primo combinatista a vincere quattro medaglie in una sola edizione mondiale ed il suo palmarès complessivo lo porta al terzo posto di tutti i tempi, alle spalle del norvegese Bjarte Engen Vik e del tedesco Ronny Ackermann. Grazie alle due prove a squadre, Sébastien Lacroix vince a sua volta due medaglie d’oro, mentre François Braud e Maxime Laheurte completavano la squadra della staffetta lunga.
Bene anche la Russia (2-0-3), terza, che grazie allo sprinter Nikita Kriukov si aggiudica due medaglie d’oro, una insieme al compagno Aleksey Petukhov nella sprint a squadre. Si riprende il settore femminile, che raccoglie due bronzi dopo che lo 0 di due anni fa da parte delle donne russe.
Come già nello sci alpino, sorprendono gli Stati Uniti (2-0-1), capaci di imporsi nella staffetta sprint femminile (Kikkan Randall e Jessica Diggins), ma anche nel salto con gli sci, dove Sarah Hendricksonsconfigge la favorita Sara Takanashi.
La Svezia (1-6-0) salva il suo mondiale all’ultima gara, con la straordinaria prestazione di Johan Olssonsulla 50 km, dopo una collezione di secondi posti.
L’Austria (1-5-1), si sa, ha il suo punto forte nel salto con gli sci e nella gara a squadre non può far altro che vincere. Delusi, comunque, i saltatori nelle gare individuali, soprattutto Gregor Schlierenzauer, che chiude con un argento dal trampolino piccolo. Consistenti anche i combinatisti austriaci, che chiudono con tre argenti.
Un titolo anche per Germania (Eric Frenzel), Polonia (Kamil Stoch), Giappone (gara mista a squadre nel salto con gli sci) e Svizzera (Dario Cologna). Nel medagliere figurano poi Slovenia, Kazakistan, Canada,Finlandia.
Medaglia d’oro invece a tutta la Valle di Fiemme che grazie ad una organizzazione impeccabile con oltre 1300 volontari schierati e sempre operativi ha dato al mondo un esempio concreto di efficienza e collaborazione. La soddisfazione e la contentezza per aver portato a termine nel migliore dei modi un impegno così importante era palpabile ieri sera alla cena conclusiva di tutti i volontari a Lago di Tesero dove i complimenti reciproci ed abbracci tra i vari team hanno chiuso in bellezza questa terza esperienza mondiale.
I Mondiali di Fiemme rivivranno ora nelle immagini video ufficiali girate dai 4 operatori che hanno seguito tutte le gare e tutte le manifestazioni di contorno nei paesi, comprese le interviste e le conferenze stampa degli atleti. La squadra video composta da Graziano Bosin, Manuel Morandini, Giacomo Gabrielli, Mauro Morandini, e coordinata da da Federica Cerri hanno realizzato circa 80 GB di video al giorno mentre Annalisa Bosin con grande bravura ha sfornato quotidianamente il video-riassunto della giornata, immagini che sono state utilizzate anche nelle sigle di Rai Sport e dalle TV straniere. Grazie a tutti voi per i sorrisi che ci avete regalato davanti alle telecamere.
Vedi la prima parte della nostra fotogallery ”Mondiali Fiemme 2013″
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