L'incredibile sfilata dell'Oktoberfest 2012 di Predazzo raccontata, per ora, attraverso 240 immagini che potete vedere…
Ing. Francesco Fellin da Padova ci scrive:
Buonasera da un mezzo fiemmazzo espatriato a…Padova (mia mamma è della casata dei “Mama” di Predazzo).
In occasione del cinquantenario di chiusura della linea Ora-Predazzo stiamo cercando di organizzare gli eventi celebrativi per la prossima estate 2013; il referente in sito è Massimo Girardi di Transdolomites, io collaboro da qui e gli procuro agganci (collaboriamo anche con tuttoTreno per questa ricorrenza).
Tra le cose che ho nel cassetto da tempo, e che avevo proposto nel passato sia all’ex assessore Zuccato sia all’attuale sindaco Bosin ce ne è una che capiterebbe a fagiolo per la ricorrenza, anche pensando alla futura sistemazione della ex stazione di Predazzo con le finte carrozze fuori: avvalendomi della collaborazione dell’artigianato locale, far realizzare una riproduzione di uno dei materiali rotabili della linea da esporre in modo permanente sul piazzale della ex stazione. Poi serviranno naturalmente sponsor, autorizzazioni ecc, ma questo viene dopo; vorrei chiedervi cortesemente di usare il blog per lanciare l’idea agli artigiani e alle associazioni che raggruppano gli artigiani locali con la duplice valenza: memoria storica della linea + promozione del settore artigianato locale.
Di seguito una breve descrizione dell’idea tratta da una mia lettera di qualche tempo fa. Resto a disposizione per approfondimenti e intanto ringrazio per l’attenzione; buon lavoro e complimenti per il blog!!!
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Ho considerato che una delle peculiarità di Predazzo (oltre al paesaggio dolomitico) è la lavorazione del legno, che si traduce in un solido settore artigianale e industriale apprezzato anche all’estero. Da qui nasce questa idea, che vuole essere anche una provocazione e un bando aperto a possibili candidature: realizzare un’elettromotrice in legno di larice, possibilmente in scala 1:1, da esporre nel piazzale della ex stazione e anche all’occasione o in determinati momenti (Marcialonga, mondiali di sci nordico ecc. ) anche in altri luoghi più visibili (come in Piazza o nel piazzale degli impianti di risalita). Pensi al ritorno di immagine per l’azienda o le aziende che contribuiranno alla realizzazione, chi fornendo il legname, chi le maestranze e la capacità tecnica. Pensi al duplice richiamo: da una parte l’aspetto evocativo, storico e in qualche modo sentimentale: il Passato rappresentato dalla ferrovia asburgica, legata a duplice trama alle vicende belliche del primo conflitto ma anche alla mobilità e ai ricordi di valligiani e turisti. Dall’altra il Presente – Futuro: la maggiore attenzione per l’ambiente sempre più richiesta anche da un turismo sensibile e intelligente, le proposte di nuovi collegamenti ferroviari per le vallate di Fiemme e Fassa (Metroland da una parte, la proposta di Transdolomites per la ferrovia Lavis – Alba dall’altra); un richiamo che diventa opportunità e stimolo per riflessioni, spunto per discussione e proposte concrete.
Dal punto di vista tecnico Le assicuro fin d’ora la mia piena disponibilità; conosco personalmente l’ing. Piero Muscolino di Roma che potrebbe fornire la consulenza storica, mentre io potrei occuparmi di recuperare i disegni di progetto presso l’archivio storico di TiBB (presso ABB e/o Bombardier). Alcune parti di difficile realizzazione (penso ad esempio ai carrelli e al pantografo) potrebbero essere acquistati con ridotto onere presso i riparatori ferroviari, mentre alcuni particolari minori (maniglie, fanaleria, gradini, mancorrenti ecc.) potrebbero essere efficacemente realizzati da locali artigiani, anche in ferro battuto.
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ing. Francesco Fellin tel. 0039 049 8295893 fax 0039 049 8295890 skype: francesco-franz 338 3674438
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