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Quindi la riapertura, ma nei giorni scorsi i tecnici che si occupano dell’impianto hanno rilevato in più occasioni l’entrata in funzione del sistema di sicurezza che blocca l’impianto in caso di anomalie. In particolare per un pilone nella parte alta dell’impianto. Solo ieri i tecnici – visto l’alto pericolo di distacchi nevosi in quell’area, che non sono stati scongiurati nemmeno con l’aiuto degli esplosivi per il distacco artificiale di valanghe – sono riusciti a raggiungere il pilone e a rilevare un “disassamento” della fune, probabilmente dovuto alla pressione delle valanghe unita alla debolezza del terreno che quest’anno, viste le alte temperature, non è ghiacciato.
Si sono recati sul posto anche un geologo e i tecnici della Doppelmayr, l’azienda che ha costruito la seggiovia. Inutile dire che c’è grande preoccupazione per un impianto fondamentale per collegare Predazzo con il resto dello Ski Center Latemar. Le conseguenze ieri erano evidenti: parcheggi deserti alla base degli impianti di Predazzo. A.S.
La prima decisione viene dai gestori della Baita Gardonè, servita dagli impianti, che hanno già ufficializzato la chiusura sul profilo Facebook. «Purtroppo devo comunicare a tutti i nostri amici – si legge – che la Baita Gardonè
da oggi (ieri, ndr) è chiusa, perché la seggiovia che collega al passo Feudo è fuori uso causa valanga. Ci dispiace tanto non potervi più “coccolare”, ma ci dispiace soprattutto che le 20 persone che facevano parte del nostro staff abbiano perso il lavoro». Immediato dunque l’effetto anche sull’occupazione, ma oggi il bilancio potrebbe anche essere più pesante se dovessero chiudere anche gli impianti.
AGGIORNAMENTO 18.2.2014 ore 11.31:
COMUNICATO STAMPA SKI CENTER LATEMAR
Predazzo, Val di Fiemme – INVERNO 2013/’14
CHIUSURA SEGGIOVIA GARDONE’ – PASSO FEUDO
La società Latemar 2200 SpA informa che, a causa delle particolari condizioni del manto nevoso, non è stato possibile ripristinare il funzionamento della seggiovia Gardonè-Passo Feudo, impianto che, all’interno dello Ski Center Latemar, collega Predazzo a Pampeago.
Un’imponente massa nevosa, sotto la spinta della propria straordinaria compattezza ha improvvisamente perso coesione e nella notte tra il 13 e 14 febbraio ha iniziato a muoversi con lentezza verso valle.
La società, con uomini e mezzi, si è impegnata da subito alla messa in sicurezza dell’area e ha provveduto al costante e attento monitoraggio della stessa. Un collegio di esperti si è riunito fin dalle prime ore per analizzare l’evolversi della situazione che presenta, a tutt’oggi, caratteristiche atipiche.
Le difficili condizioni climatiche e le caratteristiche granulomorfiche anomale della neve, hanno vanificato gli sforzi profusi dalla Latemar e dai suoi collaboratori per la riapertura dell’impianto. La scelta della chiusura è stata dettata dalla forte volontà di tutelare sciatori e addetti ai lavori.
Al fine di ridurre al minimo il disagio della clientela, sono state organizzate linee di trasporto skibus aggiuntive per le zone sciistiche limitrofe ed è stata garantita l’apertura della cabinovia Predazzo-Gardonè, nonché della seggiovia Campo Scuola Gardonè e dell’ufficio skipass di Predazzo.
Ad oggi, anche a causa della residua instabilità del manto nevoso, non è possibile prevedere il ripristino a breve dell’impianto, la società ha quindi deciso di chiudere l’intera stazione, compresa la cabinovia Predazzo – Gardonè fino a data da destinarsi.
Il C.d.A. della Latemar 2200 SpA desidera ringraziare i tecnici, il Caposervizio, l’Ing. Tecnico Responsabile, il Dirigente e il Funzionario del Sif di Trento e il personale tutto per aver dimostrato, ancora una volta, grande professionalità, competenza e attaccamento al lavoro.
Latemar 2200 S.p.A.
Val di Fiemme Obereggen
Tel 0039/0462/502929
Vedi la webcam 360° da Gardonè
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