Valle di Fiemme, percorsi sui monti dal Manghen a Lusia per il centenario della Grande Guerra

Da il 10 giugno 2012

%name Valle di Fiemme, percorsi sui monti dal Manghen a Lusia per il centenario della Grande Guerra  La Val di Fiemme si prepara per il centenario della Grande guerra con tanti progetti per tutte le età. Nel 2010, con la legge n. 27, la Provincia di Trento ha individuato le linee guida per coordinare le celebrazioni dell’evento che cambiò la geografia degli Stati, e che fra due anni sarà ricordato in mezza Europa. Successivamente le Comunità territoriali sono state incaricate di ideare e coordinare i progetti che il territorio vorrà esprimere. In quest’ambito, la Val di Fiemme ha scelto di mettere in atto un vero e proprio progetto di comunità coordinato dal tavolo di lavoro «Grande guerra».
«Dagli otto volontari iniziali oggi se ne possono contare già quaranta», spiega Silvia Delugan, coordinatrice del progetto. «Grazie alle idee e alle conoscenze di chi ha vissuto o studiato la guerra ‘14-‘18 sul nostro territorio abbiamo raccolto diverse iniziative. Quest’anno, fino al 2014, partiremo con dei sopralluoghi di diverse zone che verranno ristrutturate per creare dei percorsi ad anello con lo scopo di far rivivere ai visitatori la quotidianità durante la guerra. ll  primo sopralluogo avverrà nella zona di Sadole (Pian dei Russi, Sadole, Passo Sadole, Mandriccioni, Baito dei Slavaci). Seguiranno nel  2013 la zona Piccola Lusia (Castelir, Canvere, Piccola Lusia, Carìgole, Cheta) e la zona del Manghen (Manghen, Ziolera, Valpiana,  Montalon e Ponte Stue, Lago delle Stellune, Forcella Valsorda, Forcella Montalon) nel 2014. La Provincia ha concesso un finanziamento suddiviso in tre interventi di 100.000 euro che andranno a coprire i costi di manodopera, probabilmente svolti dagli operai del  Progettone». Altri progetti, ancora in fase di studio, sono la creazione di una banca dati con diverso materiale storico di quegli anni, la pubblicazione di un libro di percorsi che saranno suddivisi in base alla difficoltà di percorrenza e la produzione di un docu-film che  riproporrà la guerra sul Cauriol.

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Quest’ultima idea nasce da un volontario del progetto, Ermanno Deflorian di Ziano, conosciuto da tutti come Hermann, che negli anni, grazie alla passione tramandata dal nonno, ha realizzato un museo dal valore inestimabile. Ultimo, ma non per importanza, sarà un capitolo dedicato alle donne dell’epoca, protagoniste come gli uomini, non in trincea ma nei lavori di  mantenimento della casa e della famiglia». È un progetto che ci permetterà di rivivere momenti tragici e difficili che hanno contribuito a scrivere la storia dell’Europa e di ricordare, ogni volta che affronteremo una piccola fatica in montagna, coloro che hanno veramente faticato lassù, per non dire di coloro i quali hanno sacrificato la loro vita.

SILVIA MORANDINI

Aggiorniamo l’articolo con due immagini storiche dei soldati del fronte di Fiemme che ci sono state inviate adesso dalla figlia di Erminio che ora abita a Torino.

La prima foto è della la brigata che era sul Cauriol, Erminio è stato sepolto da una valanga ed è indicato il soldato che l’ha salvato. C’è anche lui nella foto.     Nella seconda foto Erminio con suo padre Agostino.

Avete delle foto storiche di quel periodo? Se volete inviarcele le aggiungiamo alla story-gallery. Grazie.

Vedi anche:
Valle di Fiemme: La Grande Guerra sul Lagorai, 27 Agosto 1916, assalto al Monte Cauriol.

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