Ecco tutte le informazioni riguardanti l'accesso ai contributi provinciali volti a sostenere gli interventi, realizzati…
Il contributo non è cumulabile con altre agevolazioni fiscali previste dalle norme provinciali e statali con riguardo al medesimo intervento
Con la prossima Legge Finanziaria 2009, la Provincia autonoma di Trento vara un fondo destinato alla concessione di contributi, nella misura massima del 40 % della spesa ammessa, per gli interventi di recupero sul patrimonio edilizio (ad esclusione della manutenzione ordinaria), nonche’ altre tipologie di interventi che potranno essere individuate dalla Giunta provinciale (ad esempio gli ampliamenti) ad esclusione delle nuove costruzioni. I lavori per i quali verra’ concesso il contributo non dovranno essere iniziati prima dell’entrata in vigore della Legge Finanziaria.
Possono beneficiare del contributo le persone fisiche che hanno presentato la denuncia di inizio attivita’ o hanno ottenuto la concessione edilizia per gli interventi sulle singole unita’ abitative – comprese le relative pertinenze – ed i condomini per gli interventi sulle parti comuni degli edifici. Non sono comunque oggetto di contributo gli interventi su unita’ abitative di proprieta’ di imprese.
Il contributo e’ in ogni caso alternativo alla detrazione d’imposta prevista dallo Stato (36 %) per gli interventi di recupero del patrimonio edilizio, in base alla legge 27 dicembre 1997, n. 449. Il contributo e’ concesso, su istanza dell’interessato e nei limiti delle risorse disponibili sul Fondo (10 milioni di euro sul 2009 ed altrettanti sul 2010), dalla societa’ Cassa del Trentino S.p.A. che esaminera’ le istanze secondo l’ordine cronologico di presentazione delle stesse.
Il contributo e’ erogato ai richiedenti in unica soluzione previa presentazione della documentazione in base ai criteri che saranno stabiliti dalla Giunta provinciale con una delibera, che prevedera’ altresi’ la possibilita’ di concedere al beneficiario un’anticipazione sul contributo spettante.
Alla stessa delibera e’ demandata la definizione delle modalita’ e termini di presentazione della domanda, la tipologia degli interventi ammessi a contributo e il limite minimo e massimo della spesa, le percentuali di contribuzione che possono variare per tipologia d’intervento e che terranno in particolare considerazione gli interventi in materia di risparmio energetico e quelli effettuati nei centri storici, nonche’ il termine massimo nel quale i lavori devono essere conclusi.
Il contributo previsto non e’ cumulabile con altri contributi o agevolazioni fiscali previsti dalle norme provinciali e statali con riguardo al medesimo intervento. (Adnkronos)
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