di Benjamin Dezulian - da l'Adige 24.3.13 PREDAZZO - Due settimane e 1.632 chilometri percorsi…
Il tandem, nuovo, in carbonio, dotato di parafanghi e pensato per strade sterrate e condizioni climatiche difficili, è stato caricato sul furgone. Destinazione Bergen, da dove domenica, se tutto va come da programma, Alessandro Guadagnini e Paola Defaveri, partiranno per la loro nuova impresa: Norvegia-Italia su due ruote (ma a quattro pedali), passando per Svezia, Danimarca, Germania, Repubblica Ceca e Austria. In totale 2.700 chilometri. Una tabella di marcia che non permette soste, se non una, forse, a Berlino. Almeno 130 chilometri al giorno. Dopo Catania- Predazzo dello scorso anno (“appena” 1.700 chilometri), la coppia ha, quindi, deciso di ripartire.
Non che in questi mesi non si siano tenuti in allenamento: in autunno hanno affrontato anche il mitico passo austriaco del Grossglockner, 3.798 metri d’altitudine, 10.000 metri di dislivello in una settimana. Per quest’anno, anche per festeggiare il traguardo dei 50 anni che raggiungono entrambi, Paola e Alessandro si sono dati una meta ancora più ambiziosa: partono dalla Norvegia – dove avranno sì il vantaggio della luce del sole fino alle 22.30, ma dove le temperature sono ancora rigide e in tanti tratti potranno trovare neve- per attraversare l’Europa.
Nessuna sosta in città d’arte, musei, centri storici: «Per questo- dice Alessandro- si può andare in aereo. Noi siamo alla ricerca d’altro: di paesaggi, soprattutto, di quelli scorci che non puoi ammirare dall’automobile, e di incontri». Il loro tandem, infatti, non passa inosservato e durante i loro viaggi trovano sempre il modo di fermarsi e fare nuove amicizie. Tanto che spesso trovano anche ospitalità per la notte, senza dover ricorrere ad hotel e pensioni.
Fino a Bergen saranno accompagnati in furgone da due coppie di amici, che poi proseguiranno il loro viaggio in autonomia. Da Predazzo partono oggi mentre il ritorno è previsto il 15 luglio: con loro una cinquantina di chili di bagaglio e le cartoline della valle che, come durante il viaggio da Catania, regaleranno a coloro che incontreranno lungo la strada. In valigia anche l’immancabile cardiofrequenzimetro: Alessandro e Paola, per poter tenere lo stesso ritmo per tutta la giornata devono mantenere, infatti, la stessa frequenza cardiaca. Non solo le gambe, quindi, ma anche testa e cuore, quando si è in tandem, devono andare all’unisono. (di Monica Gabrielli – Il Trentino 23.5.2014)
Aggiorneremo questo articolo ogni giorno, a voi la parola:
25.5.2014
Insieme ai nostri compagni di viaggio montiamo la bici in fretta e furia, sembrava di essere al box Ferrari, oppure non vedevano l’ora di farci andare via!! Alle 14 siamo pronti, facciamo la foto a Bryggen, quartiere famoso di Bergen,e poi via.
Passiamo per Indre Arna e costeggiamo il fiordo fino a Trengereid Skule, poi prendiamo la 7 fino a Northeimsund sul fiordo di Hardanger e avanti fino a Kvandal dove ci fermiamo la notte. Arriviamo alle 22 e troviamo il propretario del campeggio che chiudeva, gentilmente ci mette a disposizione uno hytte (casetta in legno), qua sembrano le 17 del pomeriggio.
Doccia e cena al sacco,oggi siamo stati fortunati il bel tempo ci ha accompagnati, speriamo sia così anche domani. Oggi abbiamo fatto 128 km e dislivello 1500 metri. Ciao a tutti, a domani
26.5.2014
Alzati alle 5, riordinato tutte le borse riusciamo a prendere il traghetto per Utne. Sbarcati aspettiamo 45 minuti e risaliamo su un altro per Kinsarvik tutto questo per attraversare l hardanger fiord.
Alle 9 si comincia a pedalare, arriviamo fino al Eid fiord e da li comincia la salita che ci porta sull hardangervidda fino a Dyranaut 1400 m. Interminabili distese di neve, e un vento gelido che ci accompagna fino al Haugastol. Decidiamo di portarci fino a Geilo, nota località sciistica dove arriviamo alle 18 e 30 abbiamo trovato uno Hytte libero in un campeggio del posto. Oggi, a parte il primo mattino, giornata da cartolina.
Abbiamo fatto amicizia lungo la strada con una signora del sud Africa in viaggio per la Norvegia con il camper, e con una ragazza Messicana abitante a Bergen. A tutte e due abbiamo regalato la cartolina e una stella alpina.
Quest anno oltre alle cartoline di Predazzo abbiamo anche quelle del rifugio passo Valles donateci gentilmante dai gestori, e delle stelle alpine in legno, regalateci da nostro zio Gigi (carlina).
Oggi abbiamo pedalato per 125 km e il dislivello ora si comincia a sentire. Ciao a tutti a domani.
27.5.2014
Alle 9 eravamo pronti, e siamo partiti. Imbocchiamo la statale 40 e dopo 20 km svincoliamo a sinistra sulla fv120 passando per Grefsgarddokken e proseguiamo fino a Rodberg costeggiando il Tunhovdfiorden, una strada senza traffico fra parchi salitoni e pecore.
Arrivati a Rodberg proseguiamo sulla 40 fino a Flensberg dove abbiamo trovato sistemazione al campeggio del paese.
Oggi giornata grigia e fredda,percorsi 140 km.
Ciao a tutti
28.5.2014
Partenza alle 8.30 il tempo è a dir poco spettacolare, riprediamo la statale 40 fino a Kongsberg poi proseguiamo fino a Hokksund dove andiamo in cerca di assistenza per il cambio del cerchione, causa rottura. Non troviamo quello che ci serve, allora proseguiamo fino a Drammen dove ne acquistiamo uno. Risolto il problema, ripartiamo per Oslo passando per Asken e Sanvika. A 10 km prima di Oslo, riceviamo una telefonata dai nostri amici in tour per la Norvegia, loro hanno prenotato in città, e chiedono se vogliamo sistemarci insieme a loro presso l’ostello della gioventù, ma quando arriviamo noi diventa l’ostello dell’anziano. Dopo la doccia ci offrono la pasta al pomodoro, a dir poco eccezionale, anche se io e la Paola avremmo mangiato qualsiasi cosa. La pasta è stata cucinata solo esclusivamente perchè era gratis.
Anche oggi 130 km.
29.5.2014
Questa mattina appena alzati ci aspetta un altra giornata spettacolare, cielo sereno e visibilità ottima.
Alle 9 siamo pronti, salutiamo i nostri amici e cominciamo a pedalare, prima sosta in città per alcune foto e poi via, passando per Enebakk ci portiamo fino a Askim e avanti fino a Sarpsborg. In citta mentre guardavamo la cartina ci chiama una signora che parlava italiano, ci chiede da dove veniamo e dove andiamo, lei è Antonia abita qui da una vita, dopo averci dato le informazioni sulla strada migliore ci salutiamo regalandole la stella alpina e una cartolina. Alle 19 troviamo sistemazione in un campeggio a Halden sopra il castello. Oggi 140 km e tutto procede bene. Ciao
30.5.2014
Alle 8.30 si parte in 1 ora siamo al confine con la Svezia, lasciamo la Norvegia e avanti sulla 165 fino a Dingle e Munkedal dove prendiamo la strada tra i fiordi che passa per Svenserod, Henan, Hoga, fino a Stenungsund dove passeremo la notte.
Oggi è stata una giornata piuttosto calda, sembrava di essere a Rimini, speriamo continui così. Percorsi 150 km e il fondo schiena comincia a lamentarsi!!!!! Ciaooo
31.5.2014
Partiti da Stenungsund alle 8.30, prendiamo la ciclabile che porta a Goteborg, comincia subito a piovere, a metà strada gli amici della pasta delle parti di Oslo ci chiamano per vedere dove siamo, 10 minuti dopo ci vengono in contro e prendiamo un caffè insieme. 5 minuti e via, loro direzione casa mentre noi direzione Goteborg.
Troviamo non poche difficoltà a oltrepassarla, causa lavori nel centro, facciamo due foto e via, nel frattempo è smesso di piovere ed è uscito il sole. Passiamo per Lindome e avanti fino a Vardberg dove abbiamo trovato sistemazione per la notte. Anche oggi 135 km, e vento contro tutto il giorno.
1.6.2014 Questa mattina sveglia presto, alle 8 siamo già in pista. Il tempo è sereno tanti propositi e tante idee, ma dopo due ore comincia a piovere. Cosa facciamo? Decidiamo di mettere solo la giacca anti pioggia ma dopo mezzora sono consigliabili anche gli stivali. Comincia un diluvio che dura fino alle 16, mancava solo il docciasciampo. Dopo la partenza transitiamo per Falkenberg, Halmstad, Laholm e in fine ci fermiamo a Angelholm. All’entrata del paese ci fermiamo in un distributore, dove veniamo attirati dal panino con la wurstel, qua si trovano in tutte le stazioni di servizio, ne abbiamo fatto una collezione tra Norvegia e Svezia. Finito il panino chiediamo a un signore che si stava pompando le gomme della bici, dove si può trovare un posto per dormire, lui gentilmente ci ha accompagnati all’ostello del paese dove ci accoglie una signora molto cortese. Oggi 141 km e le gambe girano ancora, mentre si aggrava sempre di più il fondoschiena. Ciao Ale Paola
2.6.2014
Dopo una dormita coi fiocchi, questa mattina appena alzati, si fa subito il riordino degli indumenti, visto che ieri la signora che ci ha ospitato ci ha lasciato fare il bucato, sembrava de eser en caserma, praticamente un casin. Finito tutto scappa l’occhio in cucina dell’ostello, qualcuno si era dimenticato il caffè, e gentilmente, in silenzio ne abbiamo fatto 2 tazze, che se ne sia accorto il proprietario? Noi eravamo felici, e abbiam pensato, la prossima volta l se sveglia! Alle 8.30 partiamo, prima tappa a Helsingborg ,dove ci imbarchiamo per Helsingor in Danimarca, circa 20 minuti. Appena sbarcati faceva già abbastanza caldo, oggi il tempo è stato clemente con noi. Ci dirigiamo a Kobenhavn dove fatichiamo non poco ad arrivare in centro fra lavori e turisti. Facciamo alcune foto e troviamo alcuni turisti italiani, hanno visto la bandiera e ci salutano, dicono che non è possibile che veniamo da Bergen allora gli abbiamo spiegato come è il nostro fondo schiena! Finito tutto ripartiamo per Koge, per fermarci a Dalby. Da Helsingor fino a Kolbe si fa la ciclabile tutta lungo il mare. Oggi 142 km
3.6.2014
Oggi partiti alle 7, anticipiamo un po’ visto che dobbiamo perdere 2 ore per traghettare in Germania. Il tempo è variabile, ieri sera dopo il nostro arrivo ha diluviato, speriamo sia tutti i giorni così. Dopo 2 ore arriviamo a Vordingborg e da lì saliamo sul lungo ponte sopra il mare , per poi continuare la ciclabile fino a Gedser all’ imbarco.
Alle 15 e 30 sbarchiamo a Rostock, riprendiamo la ciclabile che attraversa tutta la città, seguendo un ciclista di passaggio disposto ad accompagnarci. Dal centro lo salutiamo e decidiamo di proseguire ancora 25 km fino a Laage, dove troviamo una camera in affitto. Oggi abbiamo percorso 125km, e totali fino ad oggi 1360, dovremmo essere a metà strada,circa. Domani si prosegue.
4.6.2014
Dopo aver fatto colazione alla tedesca, alle 8 si parte. Arriviamo a Teterow e ci fermiamo a lavare la bici visto che cominciava a far fatica il cambio. Ripartiamo e passiamo per Malchin, Stavenhagen, Gross Plasten, Penzlin, Neustreliz, Gransee e ci fermiamo a Zehdenick dove io Alessandro ho dei ricordi di lavoro. Oggi abbiamo dovuto fare diversi tratti in pavé ricordi ex DDR e ciclabili dentro e fuori dalle foreste. Col tandem sul pavé é quasi impossibile stare in sella sembrava la Parigi Rube piano piano pedalare sul margine strada.
Oggi 157 km la Paola me sa che la é straca ma la ten duro!!!! ciao a tutti
5.6.2014
Oggi giornata bagnata, appena alzati cielo grigio ma niente di preoccupante, alle 8.30 partiamo in assetto da bagnato e via via il cielo si apre. Dopo un oretta decidiamo di toglirci tutto l’abbigliamento antipioggia, ah si respira!! Ma dopo 5 minuti sembrava un tornado, a farla corta la signora del supermercato dove transitavamo ci lascia entrare al coperto, che acqua! Dopo mezzora decidiamo di proseguire sotto l’acqua, tanto ormai bisognava proseguire.
Alle 13 siamo in centro a Berlino, fra non poche difficoltà, e tanti tanti turisti. Un gruppo di Giapponesi, invece di fare le foto alla porta di Brandeburgo, ci chiedono se possono fotografarci, che soddisfazione, sembrava essere 2 attori famosi. Facciamo anche noi alcune foto e via. Dopo mezzora riecco il sole che ci accompagna fino all’arrivo, Zossen.
Oggi giornata tranquilla 110 km,dovevamo fermarci a fare il giorno di pausa ma forse lo posticipiamo a domenica,salvo cedimenti strutturali. Ciao a tutti, la trazione posteriore (Paola) non da segni di cali anomali, forse la se ha dopà de me scondon!!!!!
6.6.2014
Alle 7.30 partiamo, transitiamo per Luckau e Fistenwalde sulla ciclabile, poi cominciamo a fare stradine tra paesini, passiamo per Lauchhammer, Ortrand, Thiendorf, e infine decidiamo di fermarci a Ottendorf Okrilla, alla periferia di Dresden.
Potevamo arrivare a Dresden, ma visto che c era la possibilità di sistemarci qua, abbiamo deciso che non era il caso di andare in città. Oggi tempo bello e caldo, domani le previsioni danno 35 gradi, vediamo come andrà a finire. Oggi il panorama è stato esclusivamente campagne, e colline, abbiamo visto parecchi cigni e falchi. Abbiamo percorso 147 km senza tante pause. Ciao saluti a tutti,e grazie a tutti quelli che scrivono. A presto….
7.6.2014
Alle 5 sveglia che alle 7 si parte! Ok partiti fa già caldo, per questo abbiamo cercato di anticipare la partenza. Decidiamo di girare intorno a Dresda senza entrare in città, passiamo per Radeberg e avanti fino a Pirna dove passa la ciclabile lungo l’Elbe, la imbocchiamo e avanti fino al confine con la Repubblica Ceca. Breve pausa e si riparte passando per Decin, Usti Nad Laben e portarci a Litomerice dove fissiamo il traguardo con 130 km.
Oggi abbiamo fatto tutto il percorso costeggiando l’Elbe, in Germania, senza alcun problema, mentre qua in rep. Ceca è come far le montagne russe, tra asfalto rotto, sterrato e lastricato pieno di buchi. Oggi era veramente caldo, comunque meglio il sole che la pioggia. Domani si riposa. Ci risentiamo Lunedì. Ciao buona Domenica
8.6.2014 – domenica – Giorno di riposo
9.6.2014
Dopo un giorno di meritato riposo, alle 7 ci mettiamo subito in strada, visto che oggi hanno messo più di 30 gradi. Effettivamente la mattina presto si stava bene, ma col passare delle ore è diventata sempre più dura, abbiamo bevuto circa 2 litri di acqua all’ora, mai successo e pedalato per 8 ore con 155 km di distanza complessiva. Dopo la partenza siamo passati per: Roudnice Nab Laben e fino là ,costeggiando il fiume, poi avanti fino a Praga, città bellissima, per quel poco che abbiamo visto, abbiamo conosciuto anche due ragazzi toscani ai quali abbiamo donato la cartolina e la stella alpina. Anche Praga era invasa di turisti, e i soliti giapponesi che ci facevano le foto! Dopo esserci guardati in giro, ripartiamo, senza non poche difficoltà, riusciamo ad uscire dalla città, passiamo per Stecovice lasciando il fiume e ci dirigiamo a Dobris e frà non pochi zig zag su piccole strade riusciamo ad arrivare a Mellin fra ripide colline dal paesaggio stupendo, dove passeremo la notte. Ciao a tutti Ale e Paola
10.6.2014
Anche questa mattina alle 7 siamo già in strada, tempo tutto sereno e un gran caldo. Ci dirigiamo verso il confine tedesco che dista circa 110 km, passiamo per Strakonice, Vimperk e a Strazny entriamo in Germania, per fermarci a Freyung. Totale 131 km, anche oggi a parte le salite, veramente dure, il caldo era insopportabile, arrivati al confine tedesco ci siamo presi un bel temporale, con relativa grandinata, per fortuna dopo poco, ci siamo rifugiati dentro la tettoia della fermata delle corriere.
Ciao a tutti a domani, se le gambe girano ancora!!!!
11.6.2014
Anche oggi partenza alle 7.30, ci dirigiamo a Passau, dove ci fermiamo per alcune foto. Città bellissima, merita andarci, anche qua affollata di turisti di ogni nazionalità. Finito il giro in centro ci dirigiamo verso Branau, lungo il fiume Linn, questo fa da confine lungo questo tratto fra Germania e Austria. Noi abbiamo percorso la ciclabile zigzagando a destra e sinistra del fiume fra tratti in asfalto, e in ghiaia.
A Branau, abbiamo preso direzione Salisburgo fermandoci per la notte a Oberndorf. Anche oggi giornata molto calda, ma almeno non ha piovuto. Ci siamo dovuti fermare a lavare la bici e fare un pò di manutenzione fai da te, domani cambieremo anche le pastiglie dei freni visto che sono finite. Domani mattina faremo il punto della situazione e decideremo quale via prendere per il rientro, se il Tirolo o la Carinzia. Oggi 144km
Ciao e grazie a tutti Ale e Paola
12.6.2014
Ore 7 già partiti, ci dirigiamo subito a Salisburgo, nel centro, non c è nessuno, foto ricordo e via, sulla ciclabile lungo il fiume Salzach fino a Kuchl. Continuiamo fino a Radstadt, dove imbocchiamo la strada de Tauri. I primi chilometri sono abbastanza pedalabili, ma poi ci si trova subito su pendenze fra il 12 e 15 %.
Dopo 120km decidiamo di fermarci sul primo passo, a Obertauern 1700 m. stanchi e morti. Forse voi non sapete, ma il tandem, con bagagli, carrello, borse, e equipaggio pesa circa 200kg e tirarlo su per le salite non è facile. Oggi col tempo siamo stati fortunati, lampi e saette tutto in torno a noi, ma per fortuna solo 2 gocce d’acqua sulla testa.
Speriamo che il tempo ci assista anche domani.
Ciao Ale e Paola
13.6.2014
Alle 8 si parte direzione Mautendorf, dopo una lunga discesa attraversiamo il paese e ci dirigiamo fino a San Michael dove ci fermiamo in un distributore a pompare le gomme. Il gestore un tipo allegro ci chiede se ci può fare una foto, poi ci spiega la salita che affronteremo per arrivare al Kartschberghohe, 5km di salita al 15% senza un tornante. Ok siamo pronti, imboccata la salita il primo pensiero è stato: impossibile arrivare in cima! boo grande concentrazione e avanti, sembrava che il cuore uscisse dalla testa, facciamo 3 ripartenze e sembra tutto vada bene, solo che a 800 metri dalla cima rimaniamo a piedi. Durante lo sforzo si è rotto il meccanismo che fa girare il pacco pignoni, con la ruota, ma non lo capiamo subito. Cosa facciamo? Tornare indietro per poi rifare la salita? No troppo dura rifarla, allora decidiamo di spingerla fino in cima, magari troviamo qualcuno! Arrivati stremati non troviamo niente, allora senza pedalare, prendiamo la discesa andiamo fino al primo paesino, ma neanche là non c è niente. Troviamo un piccolo negozio con una simpatica ragazza ma ha solo una decina di bici da vendere nient altro. A quel punto decidiamo di smontarla, visto il problema, vediamo che possiamo rimediare col vecchio cerchio che ci siamo portati dietro dalla Norvegia. In mezzora siamo pronti a ripartire, e speriamo vada bene! Salutiamo la simpatica ragazza e ci dirigiamo verso Spittal. In perferia troviamo la strada bloccata, allora altra deviazione sui monti, forse oggi non è la giornata ideale! Passiamo Spittal e ci fermiamo a Oberdrauburg dove pernottiamo per la notte. Oggi 120 km e contarle tutte la sarie longa!!! Freni compresi! Comunque se arivon a casa ve la conteron.
Ciao a doman
14.6.2014
8.30 si parte, direzione Lienz, ma dopo mezz’ora si rompe un raggio, tiriamo avanti fino in città. Avevamo già deciso di fermarci a vedere se si poteva aggiustare il cerchio che avevamo rotto ieri. Trovato il riparatore chiediamo se si poteva fare qualcosa al cerchio, e dopo averlo smontato vediamo, anche noi, che non c è nulla da fare. A questo punto chiediamo di cambiare il raggio alla vecchia ruota, così magari arriviamo fino a casa. Gentilissimi i due operatori fanno tutto il possibile, così facendo, avanza qualche raggio di scorta. Tutto ok si riparte ma arrivati a Dobbiaco, crak altro raggio. Cambiato anche questo si riparte e a Brunico decidiamo di fermarci per la notte. Oggi 100km e il tempo ha tenuto, per fortuna. Domani mattina si riparte per l’ultima tappa, passeremo per Bressanone, Bolzano e Ora, poi ci arrampicheremo fino a casa, finalmente!
Abbiamo deciso all’unanimità di evitare i passi, visto che abbiamo le gambe vuote, o meglio, NO GHE NE PU INTER!!.
Ciao a tutti ala ultima
15.6.2014
Ultimo giorno. partiti alle 8 direzione Bressanone, aria di casa. Tutto procede per il meglio, non vediamo l’ora di arrivare a casa. Arrivati a Bolzano ci troviamo con gli amici dello Stocchero reancing team che ci stavano aspettando. Avanti tutta fino a Ora, e dopo un attimo di concentrazione, e riposo, si comincia la salita. Ci fanno da scorta i nostri amici di Ziano in moto, e gli amici di Marostica.
Alle 16 siamo al passo S. Lugano, dopo un rinfresco, ci mettiamo in tenuta da bagnato visto che cominciava a piovere. Ripartiamo e alle 17 siamo in piazza a Predazzo, dove ci aspettavano parecchi nostri amici, che ci hanno festeggiato. Un sincero grazie a Mauro e famiglia, per tutto quello che hanno fatto per organizzare questo finale, e per aver gestito in queste 3 settimane questo tour con reportage quotidiani. Grazie anche a Livio Scomazzon per aver gestitito sul sito Stocchero reancing Team tutto questo. Un grazie a tutti voi, che ci avete seguito con interesse, e con commenti quotidiani. Grazie ai fratelli Stocchero per la loro bravura, a metterci a disposizione questa bici fantastica su misura.
Non ci sono altre parole per ringraziare tutti, abbiamo coronato il nostro sogno, e speriamo con le nostre foto, di aver fatto sognare tanta altra gente. Ciao a tutti e ancora grazie
Continua.. torna a visitarci!
Questo articolo è già stato letto 21842 volte!
Cristina
26 maggio 2014 at 10:35
Grandi!! Vi aspettiamo all’arrivo. E non ti preoccupare ai conigli ci pensiamo noi… o i tuoi colleghi.
Ciao fam. Mattioli Bellamonte
delia guadagnini
26 maggio 2014 at 15:22
Che fortuna potermi collegare adesso…. Avete tutta l’Africa che vi spinge. Coraggio e buona tutto!!!
Delia
Agnese
26 maggio 2014 at 15:49
Bravi!!
Comincia anche il nostro “viaggio” quello di controllare ogni giorno i vostri spostamenti….coraggio!!
team la scofa
26 maggio 2014 at 22:09
Abbiamo preso due multe per sosta vietata volevamo sapere dove fartele recapitare.
Cristina
27 maggio 2014 at 08:29
Alla grande!!! Vi stiamo seguendo anche noi.
Fam Mattioli
gigliola
27 maggio 2014 at 10:12
Ciao ragazzi, che bello ! Con la vostra fatica e tenacia mi fate conoscere la norvegia, stupenda ! Dai che va benone , anche il tempo vi premia ! Buona giornata
G.Paolo
27 maggio 2014 at 12:49
Ciao ragazzi.. ops vecioti ! Forza e coraggio , Paola tieni duro !
Franz
27 maggio 2014 at 21:35
…” Forza bambine andiamo a letto che vi leggo la nuova puntata delle mirabolanti avventure di Hansel e Gretel nel paese dei Troll!” …altro che la tv! Un abbraccio da tutti noi. Per la Paola doppio.
franco e paola
27 maggio 2014 at 22:06
Vi seguiamo tutte le sere, un grosso in bocca al lupo FRANCO E PAOLA.
Moreno
28 maggio 2014 at 19:17
Ciao nanetto ,ciao Paola spero vada tutto bene, guardano le foto si vede che siete in posti bellissimi , li credo che non ci siano problemi di cani randagi,al limite qualche lupo. Tei vecio varda de tratarme ben la Paola se no al rientro te fago far en giro con la bici ma senza sela alla bersagliera. Ve penso ne bei bei e con calma buon viaz , te scrivo venerdì così vedo a che punto se arivadi ,un bacio,Moreno
ernestina e andrea
28 maggio 2014 at 21:54
siete mitici forza vi stiamo seguendo tutti i giorni insieme ad Alma. ciao e ottime pedalate.
Gigliola Longo
29 maggio 2014 at 08:43
Sono contenta che vi siete ritrovati con i vostri amici ! Oslo è arrivata…. sempre più bei posti ! Mi sa che le vostre gambe girano alla grande ! Ciao ciao
Agnese
29 maggio 2014 at 16:40
Bravissimi!!
Che meraviglia le vostre foto.
Buon proseguimento!!
Agnese e Luigino
claudia crosignani
29 maggio 2014 at 17:53
bravissimi siete veramente grintosi vanti cosi’ vi seguiamo sempre anche da trento ciao
leonida
29 maggio 2014 at 19:35
Bravi ” ragazzi”, il peggio é fatto, da Oslo in giú é tutta in discesa,si fa per dire… adesso attenti al vento e buona pedalata!
team la scofa
29 maggio 2014 at 22:27
Caro SANDRO nella fretta di rimetterti in viaggio ti sei dimenticato di pagare il conto al ristorante di Oslo di lavare e fare il pieno di gasolio al furgone.
delia guadagnini
30 maggio 2014 at 11:45
dai dai dai, dalle una spinta, dalle una spinta vedrai che partirà….
Io sto spingendo e ne vedo i risultati! Bravi, continuate così.
Alla rossima, Delia
Gigi
31 maggio 2014 at 08:51
Ciao,vedo che va tutto bene e state proseguendo alla grande,ma come vedi l’esperienza e la professionalità di aver lavorato con noi anni e anni quando capita una rottura (cerchione rotto)un buon meccanico la risolve anche lontano da casa.Sempre avanti,comunque volevo dirti che la prossima volta il viaggio lo fai al contrario,che lo trovi in salita non come questa volta che sei partito da su per arrivare giù.
Moreno
31 maggio 2014 at 14:10
moreno
29 maggio 2014 at 19:05
CiaoCarlina,ciao Paola,ho pensà de scriverve do righe— —–
scherzo fente tre o quattro,comunque volevo dirte che la ve va anca de culo perchè fin ades a ve trovà anca bel temp,ho vist na foto en do ghera al carlina sudà pegio den cain e la Paola fresca come na rosa appena sbocciata,tei vecio cala la panza se no la te fa su come na stropa,e po, con quel completino che te sfogi, te me pari Nuroief alle prime armi,te manca sol i fiocheti su le scarpe, magari rosa e sfilaciadi,che foto che veniria fora. Comunque apparte gli scherzi, questi due ragazzi hanno gli attributi al posto giusto,e non stò parlando del Carlina ma se non si era capito parlavo della Paola. Ciao e me raccomando teni la destra,bon viaz. Moreno.
Rispondi
Franz
31 maggio 2014 at 15:33
Ciao ragazzi, e una è fatta! Ocio Paola che al to’ martirio andava a Rimini a cercar le svedesi, ecco perchè gli è venuto in mente…altro che il caldo. Se passate dall’ikea ci servirebbe uno sgabello Cadreghenson!
Avanti avanti così …
fulvio
4 giugno 2014 at 21:27
un caro abbraccio e un bacio da tuo papa e da Lea ciao
gigliola
31 maggio 2014 at 18:25
Ciao in questo periodo è più caldo in svezia che qua ! Paola sei veramente tosta……. ! Spero che tuo marito ti tratti con i guanti……..! Buon proseguimento e occhio alla schiena……
Moreno
1 giugno 2014 at 22:49
Ciao ragazzi,spero vada tutto bene ,in questi giorni vi ho pensato e invidiato molto ,questa vostra avventura ci fa riflettere molto ,è vero che ho scritto delle frasi scherzose e vi ho preso un po’ in giro ma so anche essere una persona seria,sicuramente il vostro rapporto è una cosa unica fondato sulla fiducia e sul rispetto e direi anche sul volersi bene,io vi conosco da molto tempo e sono sicuro che di coppie come la vostra non se ne trovano tutti i giorni , vi auguro che questa vostra avventura vi porti a trovare le soddisfazioni personali che state cercando, e sicuramente noi che vi seguiamo faremo di tutto per darvi la forza e le motivazioni per non farci mai smettere di sognare con voi. Siete forti e non mollate mai ,un abbraccio forte da Moreno.
Teresa
2 giugno 2014 at 11:13
Ciao Paola! complimenti! continua così, sei fortissima. Vi auguro di proseguire nel modo migliore questo bellissimo viaggio!!! un caro saluto Teresa
gigliola
3 giugno 2014 at 16:44
Ciao , anche noi ieri abbiamo fatto venti km in bici, ma non avevamo i fiordi come sfondo, ma l’avisio ! Stessa cosa vero ? Vi state avvicinando a grandi passi….. bravi
Moreno
3 giugno 2014 at 20:11
Ciao giovincelli dalle notizie che ho letto oggi vi è andata meglio,meno male ci vuole anche un po’ di fortuna oltre alla vostra bravura a pedalare con ritmo ed energia. Comunque caro Carlina è inutile che dai la colpa alla sella sappiamo tutti perché ti brucia il culetto caro mio prova a chiedere al tuo amico sq…..lo se ti può aiutare. Apparte gli scherzi state andando di brutto complimenti , mi raccomando Paola se non pedala frustalo come un asinello di quelli nani quelli che si usano per portare i legnetti corti e leggeri. Un’abbraccio alla Paola e na schiciada de P….e al Carlina,anzi no facciamo due. Ciao nanetto e favela ben,Moreno.
Michele
3 giugno 2014 at 21:50
Ciao Ale e Paola stiamo vedendo che state andando alla grande tranne che per il vostro fondo schiena ma per quando sarete a casa si sarà allenato anche quello. Un grosso saluto e un buon proseguimento continuate così che state andando alla grande Michele Sonia Thomas Lorena.
dora
4 giugno 2014 at 09:51
ciao, vi seguo con una preghiera.
la mamma…
buona pedalata dalla staff dell’animazione dalla casa di riposo…
un saluto dalla zia Loretta..che e’ qui con noi….
dino
4 giugno 2014 at 16:57
Bravi.. e divertitevi.Un salto da Caoria. Dino.
Andrea
4 giugno 2014 at 21:01
Chi bene incomincia è già a metà dell’opera, e voi a metà percorso siete già arrivati ! Bravi, continuate cosi ! Saluti Andrea, Anita, Alan, Alessio e Alessandro (casa 5a).
fulvio
4 giugno 2014 at 21:29
un caro saluto dal tuo papà e da Lea…..
Fabio Tamanini
4 giugno 2014 at 22:15
Bravissimi e basta!!! x Alessandro: nei momenti più duri pensa ai tuoi colleghi di lavoro così da poter trovare le tue energie più nascoste!!!
In gamba.
daniela
5 giugno 2014 at 00:46
E’ bellissimo seguirvi in questa nuova impresa! Vi ammiro molto un caro saluto. Daniela Bellamonte
Gigi
5 giugno 2014 at 14:17
E vai,siete già a metà strada,a leggere il diario di viaggio a parte la pioggia prosegue bene,la Paola tiene duro e non si lamenta e pedala e padala,l’Ale invecie immerso nei suoi ricordi giovanili, molto giovanili(tanti anni fà quando andava a stornellone con il Tir seduto e comodo)invece comincia a risentire del mal di schiena,(brutto male per chi non è abituato a …scusa,ad andare in bici)ma spero che ti possa rimettere in fretta e che non sia la scusa per far pedalare di più Paola.Vi auguro che smetta di piovere,che faccia bel tempo e che tutti i dolor.. del vecchietto passino in fretta.Ciao.
Gigi
5 giugno 2014 at 14:22
A mi sono dimenticato di dirti che ho letto su una rivista, che dopo 1000 km il fisico si allunga,che sia che quando arrivi a Predazzo sei più alto….sicuramente dopo 2000 assomiglierai a bronzi(squerti)di riace.
Moreno
5 giugno 2014 at 21:44
Ciao Carlina,ciao Paola, oggi ho visto che ci sono molti commenti sul blog ed è buona cosa,non siete soli noi che commentiamo sappiamo benissimo che i nostri pensieri vi possono fare compagnia vi danno quello stimolo che magari in qualche occasione va a mancare, i complimenti sono d’obbligo visto che siete a meta’ strada sono sicuro che quando ci vedremo me ne avrai da raccontare . Mi raccomando fate ancora foto sono molto belle ed interessanti. Vi penso sempre e parlo con altre persone della vostra impresa siete troppo forti. Un abbraccio a Paola naltra strucadela a ti ciao Moreno.
Orsingher Walter
5 giugno 2014 at 22:08
Op op op forza stonex che quando torni andiamo a “ZUAN” a prendere la norda noh …….. però sbrigati che andiamo in sfioro e senza di tè siamo persi.
Paola tieni duro,lo sappiamo quanto è dura …..sopportarlo.
“”"” Lottare e soffrire: questa è l’essenza di una vita degna di essere vissuta. Se non stai spingendo al di là della tua “zona di comfort”, se non stai chiedendo di più a te stesso – crescendo e imparando nel cammino – stai scegliendo un’esistenza vuota. Ti stai negando un viaggio straordinario. “”"
BRAVI ! ciao Walter
gigliola
6 giugno 2014 at 13:35
Berlino, siete già arrivati là ! La Paola non si dopa è così e basta…….! Puoi essere orgoglioso di lei e lei di te……! Spero che il bel tempo arrivato qua sia arrivato anche là da voi! Ciao ciao e saluti dal Daniele
delia guadagnini
7 giugno 2014 at 06:11
Complimenti davvero! Con questa andatura, vi aspetto da queste parti! La polentina di manioca è già sul fuoco e la capretta è qui in cortile. Vi preparerò una torta di ananas e tanto succo di arancia. Vi va?
Coraggio per le ultime tappe. Siamo pronti ad accogliervi con danze e tamburi. Buon sabato e buona domenica. Delia
claudia
7 giugno 2014 at 13:36
Un caro saluto un forte abbraccio in bocca al lupo siete bravissimi e grintosissimi ciao zia Alma e Claudia
fulvio
7 giugno 2014 at 19:23
semplicemente grandi da fulvio e un saluto e un abbraccio da papa e da lea
Moreno
8 giugno 2014 at 11:05
Ciao ragazzi, finalmente un raggio di sole che vi riscalda il fondo schiena, e oggi il meritato riposo dei guerrieri sui pedali, ieri ho finito le lezioni dell’ADR e ho incontrato Don Camillo mi ha detto di salutarti e che andava a vedere il blog. Quando ci vedremo ti racconterò . Anche da noi fa caldo finalmente e come ogni anno si passa da una temperatura quasi invernale a 35 gradi meglio così. Buon riposo e buona domenica, un abbraccio alla Paola .
team la scofa
8 giugno 2014 at 20:29
In tutto il tuo diario di viaggio non sento più parlare di cartoline offerte alle persone che incontrate.Le as finide o te te le as vendude fora tute.Fasene saver.
LA MACELLERIA
9 giugno 2014 at 08:25
FORZA RAGAZZI ORMAI SIETE ARRIVATI……….
elena capriana
9 giugno 2014 at 19:47
ciao ragazzini,solo sta sera mi sono letta tutto,bravissimi, vi penso ogni giorno e vi mando un po di FORZA, dai paoletta che ce la fai anche sta volta”el saon chr es ti che tires dre el sandro”
Moreno
10 giugno 2014 at 00:14
Ciao ragazzi,ho letto adesso il commento della MACELLERIA e se devo essere sincero se mi avessero detto dai che siete quasi arrivati mi verrebbe spontaneo di chiedere se mi prendono per il culo, comunque giovanotti qualche bella pedalata ve la siete fatta, adesso c’è bisogno di tirare fuori la grinta, quella vera che conoscete voi. Dai Paola frusta il poni che deve tirare ancora un po’ , e tu poni l’unico cavallo nano che sa leggere vedi trottare con un buon passo perché per la prossima settimana hanno previsto un leggero cambiamento del tempo. Un abbraccio a Paola e una strigliata al cavallino ( Carlina ) . Buona notte .
silvana
10 giugno 2014 at 22:30
Sono stata a Rimini, e solo ora ho letto il vostro duro racconto, Forza!!!!!!!!!!!!!!!!! e grazie per le spettacolari immagini che ci inviate. Buon rientro e da ora fino al vostro arrivo vi seguirò. Buona pedalata
Moreno
11 giugno 2014 at 00:58
E allora tei vecio dillo che non te voi pu far foto, cosa devo commentar se non te me dai el spunto ,comunque me sforzo anche sta sera. Tutto ok ragazzi? Spero che il tempo sia clemente come qua 32 gradi fissi tutto il santo giorno,quasi massa non so come fate con sto caldo,mi raccomando bere molto ,Paola teni duro al men ti ,che de moli ghe nè en giro anca de massa! se fa per dir monade così n’è fen doi risade . Ci si sente domani giovincelli e torno a dir bere molto. Ciao e buona notte.
Michele
11 giugno 2014 at 21:21
Ciao Ale ciao Paola vediamo che siete costantemente in avvicinamento tra fatica ,caldo e acquazzoni.Anche noi siamo al caldo………… ma con la pancia al sole e tutti i confort !!!!!! cmq sempre con un pensiero rivolto a voi.Ciao Michele, Sonia, Thomas, Lorena.
gigliola
12 giugno 2014 at 20:37
Ciao ragazzi, non vi ho più scritto da alcuni giorni non perché mi sia dimenticata di voi , ma per problemi tecnici ! Noto con piacere che vi state avvicinando sempre di più…… ! Sempre belle foto ! Siete grandi…….
Moreno
12 giugno 2014 at 20:51
Ciao ragazzi, ho visto le previsioni e per sabato violenti temporali,grandine con precipitazioni fortissime su tutto il nord, quindi vecio vedi de ciapar la strada con tante tettoie o gallerie, e se no comprete un ombrela,non so come sará li dove ti troverai tu,ma se sei già in Austria non sei lontano da noi. Per il resto ho letto che va tutto bene e sono contento che finalmente vada al verso giusto. Non molliamo ora ,doman te cambi le pastiglie e finalmente adesso sappiamo la veritá,se va con quelle blù perché nol te T..A pù,spero de ever capi ben oppure parlavi dei freni della bicicletta ? Vi penso sempre ,un abbraccio alla Paoletta e na strucadela visto che te vai de pirole al pilota. Ciao vi scrivo domani.
Fabio Tamanini
12 giugno 2014 at 21:59
Bravissimi..ormai quasi arrivati..complimenti anche a chi gestisce blog e quant’altro..
Franz
13 giugno 2014 at 00:15
Ciao Atleti forza forza che manca poco …un abbraccio alla wonder woman Paola
delia guadagnini
13 giugno 2014 at 11:21
Buone ultime pedalate in salita! Per l’occasione sono salita a Bukavu e ora stiamo facendo le prove del canto con il quale vi accoglieremo: “Jambo! Jambo sana! Habari gani? Mzuri sana! Wageni wakaribishwa! Mzuri Kwetu Predazzo, HAKUNA MATATA!”
elena capriana
13 giugno 2014 at 17:09
ciao ragazzini,vedo che procede tutto bene BRAVISSIMI,non so come fate solo al pensiero… mi fa male il fondo schiena,dai forza paoletta che sei quasi a casa,ciao a presto
Moreno
13 giugno 2014 at 21:20
Ciao Ale,ciao Paola,qui è appena finito un temporale da paura molta pioggia e grandine,ora si è fermato e rasserenato le temperature sono scese ma si sta molto bene,infatti ieri te lo avevo scritto,speriamo che non rompa le balle così potrete pedalare senza avere i pesci rossi tra le chiappe. Sono veramente felice che siete arrivati fin qui, non vedo l’ora di rive servi e ascoltare le vostre avventure. Mi dimenticavo di dirti caro Ale che finalmente la maglietta ti dona e non ti stringe più sulla pancina ,forse hai perso qualche grammo,non preoccuparti se serve ti porto un panino con formaggio e maionese, non so se mi spiego, bei ricordi. Forza ritmo e sempre avanti. Ci sentiamo domani ,buona notte.
dino
14 giugno 2014 at 08:32
Ancora uno sforzo… e siete arrivati. Ciao Dino
Orsingher Walter
14 giugno 2014 at 18:37
Forza STONEX (carlina) che luni, opps LUNDI te speto su in diga. Avanti sempre che se SANTA PAOLA no la te lasa stavolta no la te lasa altro. Tegne dur che ormai le fata.BRAVI
ciao Walter