Un uomo del posto, mentre si recava a prendere della legna, si è accorto di…
Era doveroso fare chiarezza su questa vicenda che ha fatto parlare e sognare moltissime persone, basti pensare che ci sono giunte richieste perfino dagli Stati Uniti d’America.
Come già annunciato nel precedente articolo “Predazzo, Cresce La “Febbre Dell’Oro!” siamo finalmente in grado di documentare quanto accaduto nei giorni scorsi sulle pendici dei monti intorno al paese di Predazzo.
I filmati dei pedinamenti sono stati esaminati per risalire a chi fosse davvero l’uomo misterioso che ha trovato per primo l’oro di Predazzo. Nel video esclusivo realizzato dai nostri agenti segreti volontari, sono raccolte tutte le risposte del caso.
Se vuoi, vedi anche:
Vasco Rossi In Concerto Con La Banda Civica Di Predazzo – Lunedì 1 Aprile 2013
Arriva Sul Mercato Lo Shampoo Che Procura I Pidocchi. 1 Aprile 2010 Solo In Farmacia.
Valle Di Fiemme – Scoperta Nuova Specie Ittica Nel Lago di Lagorai. Mercoledì 1 Aprile 2009
AGGIORNAMENTO:
In questa serie di immagini ambientate nella miniera d’oro della Serra Pelada, in Brasile – fotografie per le quali l’aggettivo “incredibili” sembrerebbe il più appropriato – Sebastião Salgado documentò nel 1986 l’abuso in atto, senza precedenti, dei più elementari diritti umani.
Migliaia di uomini – che alcuni definirebbero “cercatori d’oro”, ma che opportunamente andrebbero chiamati con l’appellativo più pertinente di schiavi – sono ritratti mentre risalgono da un’enorme cava su primitive e precarie scale a pioli, portando sulle spalle pesanti sacchi ricolmi di terra e fango in cui potrebbe nascondersi una pagliuzza, una micro-pepita, un frammento d’oro.
E’ una storia che nasce nel XIX secolo con un primo, fortunoso ritrovamento di oro, e che finì per scatenare una vera e propria immigrazione dalle campagne vicine o lontane.
Trasportati da sogni di ricchezza e libertà, migliaia di uomini abbandonarono il loro lavoro nelle regioni agricole del nord e del nord-est del Brasile per dirigersi a Serra Pelada. Nessuno fu portato con la forza, ma tutti divennero schiavi della speranza di fare fortuna, sopportando condizioni di vita disumane.
Una volta arrivati, era impossibile uscirne.
Ogni volta che in un appezzamento di terreno della miniera – chiamato barranco - si scopriva l’oro, gli uomini che trasportavano i sacchi di terra e fango, e che ricevevano una paga appena sufficiente per mangiare, avevano diritto di scegliere uno dei sacchi e di guardarci dentro. Al suo interno poteva nascondersi la fortuna.
La vita di ognuno di loro era un’interminabile sequenza di discese fino al fondo della miniera e di risalite alla superficie, ad un’altezza vertiginosa.
La miniera d’oro di Serra Pelada era controllata dalla polizia militare dello stato federale del Pará, con frequenti attriti tra i soldati e i lavoratori della miniera, chiamati garimpeiros (arrampicatori). A volte, durante le liti, i poliziotti sparavano contro i lavoratori.
Oggi la miniera di Serra Pelada è in abbandono. La gigantesca cava a cielo aperto che era stata scavata con le mani è diventata un piccolo lago inquinato.
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Agnese
1 aprile 2014 at 15:56
Mi aspettavo fosse un 1°d’aprile!!
Comunque Bravissimi e grazie perchè spesso ci dimentichiamo i veri valori della vita!!!
Graziano
1 aprile 2014 at 17:19
La vena aurifera è stata ispezionata e confermata anche dai famosi ingegneri minerari della Gold Mines John Fhischer e Robert D’Avril.
Rita
1 aprile 2014 at 19:21
Ha ah ha,no ci casco……oggi è primo aprileeeee
Graziano
1 aprile 2014 at 19:31
L’ing. D’Avril asserisce che con l’ausilio di sofisticatissime strumentazioni hanno scoperto che il filone è molto ricco e non è interessato solo da oro ma anche d’argento e qualche pietra preziosa. Il filone sembra estendersi fino al centro abitato in direzione di via Trento, nei pressi del civico 25.
Massimo
1 aprile 2014 at 21:37
gia dall’inizio della vicenda dell’oro sospettavo fosse un pesce d Aprile ma la storia era veramente interessante , come confermato dall’interesse suscitato. Concordo con il bravo vecchietto “attore” che la
fortuna di Predazzo è non averlo trovato ,il vero oro sono altre cose
complimenti di nuovo agli autori e a predazzoblog
Francesco
1 aprile 2014 at 22:23
Mi è piaciuto. Grazie!
Mauro Morandini
2 aprile 2014 at 15:24
Ringrazio di cuore tutti gli amici di PredazzoBlog che con le loro visite ed i loro commenti ci hanno fatto capire di aver apprezzato anche quest’anno lo scherzetto del primo aprile.
Come tutti sappiamo, strappare un sorriso, di questi tempi, è cosa assai difficile..
Ringrazio molto Alessandro Arici per la sua bravura e pronta disponibilità a prestarsi a questo nostro scherzo, così come lo fu lo scorso anno il presidente della Banda Civica di Predazzo, Bruno Felicetti.. (https://www.predazzoblog.it/vasco-rossi-in-concerto-con-la-banda-civica-di-predazzo-lunedi-1-aprile-2013/)
Entrambi sono riusciti a farci “divertire sul serio!”
Riportiamo di seguito alcuni commenti apparsi sui social network:
Marilena Lochmann Bravissimo,sei veramente un fenomeno,ci hai fatto molto divertire. veramente l’amicizia è il valore più grande vale molto più dell’oro
Chiara Facchini Straordinario è dir poco….
Vaia Pasquale bellissimo stavolta i pardazani i se’ superai da soli bravi bravi
Paola Dellagiacoma Complimenti, bravo Alessandro!!!!!!
Gioletta Zigainera Super Ale e super voi!
Rosalia Gabrielli come sempre bravissimo alessandro
Riccarda Longo Bella la scenetta !! Bravo l’attore, e lasciamolo salire tranquillo “su par quei sgrebeni” !!
Giampiero Ceccarelli Pesce d’aprile?????!!!!!!
Michela Felicetti Bellissima !!!!
Dario Danzi Eh dicevo ben mi…. i se l ha empensada Masa bela… Grande Alessandro
Paola Felis Eccezionale veramente
Battisti Andrea ‘ntel bosc co le scarpe da ginnastica. Eliminato da la classe! Però bravi
Lidia Zorzi Complimenti davvero! !!!!!
Hervè Bombardelli “De metalo fret che no serve a neguni nol ghè!” bravi!
Alberta Gabrielli Complimenti davvero bravi
Gianfranco E Franca Vianello
Rosalia Giacomelli Bel messaggio , bravo .
Daniela Stoffie Ahah…grande Arici !!
Maria Elena Sighinolfi Bellissimo!
Sara Dellagiacoma Grazie!!! Mitico l’Arici, ma grandissimi anche Mauro e Cris, pronti a puntare sempre in alto!
Ingrid Pettena Come sempre…mitico Arici!!! L’avete studiata proprio bella,bravi!!
Roberta Ossi Il vero Oro è già presente in ciascuno di noi, apriamo lo scrigno del cuore e facciamone dono a tutti, lo vedremo aumentare a dismisura!!! Complimenti vivissimi ad Alessandro, Mauro e Cristina!!! Un grande abbraccio…
Silvia Lagasio Bellissimo!! Quando mi sono trasferita a Predazzo nel 1991 ho trovato l’ORO: solidarietà, amicizia e calore umano. In questo paese siamo già ricchi, non ci serve altro.
Alessandro e Paola
2 aprile 2014 at 20:14
Bravi bravi bravi!!!!