Conferenza stampa ieri sera a Trento con Goran Bregovic per presentare la canzone ufficiale dei…
Il brano ha superato la concorrenza di 29 partecipanti al concorso indetto per scegliere la musica più adatta ad accompagnare l’evento sportivo dell’anno in Trentino. A scegliere una giuria presieduta dal famoso paroliere Mogol. Questa mattina è stata l’occasione anche per presentare per la prima volta in territorio trentino la torcia delle Universiadi.
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MICHELANGELO
22 novembre 2013 at 17:19
Che strano! Per l’inno dei Mondiali di Fiemme 2013 di Bregovic una caterva di critiche e di polemiche, per questo delle Universiadi tutto tranquillo! Forse perché è stato scelto il brano musicale composto da un gruppo trentino?
Sarebbe utile conoscere i criteri stabiliti dal bando di concorso, i nomi o gruppi musicali partecipandi e la loro provenienza, i motivi della scelta di “Wake Up” e magari anche sentirlo cantare, così che gli interessati possano farsi un’idea ed esprimere un giudizio (così era stato in accasione dei Mondiali di sci).
Se alla Winter Universiade-Trentino 2013 partecipano 3.600 atleti di
61 nazioni, come mai per l’inno ci si è fermati sulla porta di casa?
Emiliano F
29 novembre 2013 at 07:44
Alllora, Bregovic ha guadagnato 90 milaeuro per fare una canzone presoché ridicola, io non ho guadagnato nulla e nemmeno la band – ed è per questo che ci sono state poche adesioni – per regalre una canzone di tutto rispetto, composta e registrata completamente in autoproduzione. Penso, non conoscendo nessuno della giuria e dell’organizzazione, che sia un pezzo adatto e di tutto rispetto. Altrimenti Mogol non lo avrebbe scelto. Il concorso era aperto a tutti gli universitari che avessero voluto.
Emiliano Ferrari (cantante). ascoltare e confrontare Bregovic e noi, Grazie.
MICHELANGELO
5 dicembre 2013 at 17:32
Caro Emiliano,
con tutto il rispetto possibile non so quali titoli tu abbia per definire “pressoché ridicola” la canzone preparata da Bregovic per i Mondiali di Fiemme 2013, mentre questa dedicata alle Universiadi è “di tutto rispetto” e “un pezzo adatto” per l’occasione! (Quando mai l’oste elogerà il vino del rivale, invitando i clienti a non bere il proprio ma quello dell’altro!). Quanto a Mogol, è certamente un musicista di valore indiscusso e riconosciuto in campo non solo nazionale, però mi permetto di rilevare che perfino a lui è stato chiesto di apportare delle modifiche all’Inno della Lombardia, da parte del Presidente Maroni (che pure di musica ne sa parecchio).
Infine, penso che non sia proprio il caso di tentare di equiparare Bregovic all’autore(o agli autori) dell’inno “Wake Up”: in ogni caso, penso che le due composizioni non siano confrontabili perché frutto di due bandi sicuramente del tutto diversi e rivolti ad un pubblico completamente diverso.
Quanto alla scelta operata da Mogol, nulla da eccepire perché egli sicuramente conosce il suo mestiere e soprattutto né io né tu, Emiliano, abbiamo sentito le altre composizioni e quindi non possiamo esprimere giudizi come ha potuto fare la giuria.
Wallerstein
12 dicembre 2013 at 01:06
In effetti io non sono nessuno per giudicare. Ma se sono dei ventenni a fare un pezzo rock energico e suonato decentemente senza ricevere un euro, no; bisogna comunque aver qualcosa da ridire, a un sospetto da insinuare, una critica da fare.
NOVANTAMILA euro per Bregovic no, vanno bene.
Solo questo intendevo dire.
Saluti